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SSP, Krummenacher precisa: “Nessuna rottura con CM, non me la sono sentita”

© GPAgency

Stamane abbiamo appreso che Randy Krummenacher e il CM Racing - squadra con cui il pilota svizzero ha disputato quattro round Supersport 2021, portando al successo a Barcellona la Yamaha R6 lasciata libera dall'infortunato titolare Luca Bernardi - non faranno coppia l'anno prossimo, contrariamente a quanto precedentemente annunciato. dalla stessa formazione italiana.

L'ex iridato 2019 vuole però precisare quanto segue: "Veramente, mi dispiace tantissimo - spiega, usando parole pacatissime - ma tra me e il CM Racing non vige nessun tipo di separazione o divorzio. Semplicemente, non abbiamo trovato un accordo. La frattura non esiste".

Il trentunenne di Gossau mette i puntini sulle i: "Diverso è dire che si rompa un contratto - appunta - altra cosa è dichiarare che un contratto non sia mai stato firmato. Nel mio caso, è successo così: dal preannuncio al momento della stipulazione è passato diverso tempo. Una volta lette tutte le condizioni, non me la sono sentita di accettare".

Krummenacher: "Gareggio per dare il massimo ai miei partner e sponsor"


Avremmo visto davvero bene Randy alla guida della Ducati Panigale bicilindrica ma, qualora lo facesse, non sarà per CM Racing. Il primo a palesare il disappunto è proprio lui: "Ripeto, sono dispiaciuto - continua - però è giusto che io mi muova ascoltando quanto cuore e testa mi suggeriscano, tralasciando altre situazioni. Io salto in sella e sono un professionista, sempre lo sarò. Diversamente non so fare".

Krummenacher ha buone parole per la squadra con cui ha vinto a Barcellona: "Il contratto prevedeva condizioni per le quali non mi sarei sentito a posto, evito di fare polemica, perché desidero mantenere ottimi rapporti con lo staff CM. Auguro a loro di ottenere grandi risultati, lo dico davvero, sapendo come siano bravi. Io non mi sto separando, sto semplicemente cercando una soluzione a me congeniale".

Lo svizzero desidera correre al meglio delle sue possibilità: "Proprio perché voglio che chi lavora con me si senta bene, esattamente come voglio sentirmi io. Sarei andato in pista con la mente poco serena, e sarebbe stato poco corretto nei confronti dei miei partner e verso gli sponsor. Io gareggio per dare il massimo e, per riuscirci, devo essere convinto su ogni punto della trattativa. Se avessi firmato, sarei stato poco onesto con la squadra e con me stesso".