Quarto podio di carriera in Superbike e primo nella gara di casa per Axel Bassani. Il pilota del team Motocorsa ha corso Gara 2 in modo intelligente, con una condotta attenta e senza strafare, che ha avuto solo una sbavatura alla curva del Tramonto, quando è finito un pelo largo di traiettoria. Un errore a cui a messo subito una toppa sfruttando anche il gran motore della sua Panigale V4R e respingendo il tentativo di Jonathan Rea superandolo di slancio prima del Curvone.
“Un podio in casa – esordisce visibilmente soddisfatto Axel – è come una vittoria, senti tutto il calore dei tifosi. L’Italia è sempre un posto speciale, non solo per i piloti italiani ma credo per tutti”.
Passa poi a parlare della gara, chiusa come detto, con il terzo gradino del podio alle spalle di Toprak Razgatlioglu e agevolato dalla caduta di Rinaldi. Proprio sul rivale Aruba si è tolto un sassolino a fine giornata, figlio - oltre che di vecchie ruggini - della lotta avvenuta in mattinata in Superpole Race: "Ho fatto un sorpasso normale, Rinaldi no. E' tipico di lui: non saper passare."
Su Gara 2 poi: “Sapevo di essere in terzo perché ho visto le bandiere gialle dell’incidente tra Rinaldi e Razgatlioglu ma ho pensato di essere secondo perché pensavo fosse caduto anche Toprak. Ho gestito la terza posizione, non mi trovavo a mio agio con le gomme ed ho cercato solo di arrivare al traguardo.
Prossima fermata Donington: "Vorrei replicare il risultato ma non sarà facile perché sia Rea che Razgatlioglu vanno molto forte.”
Bassani: “Essere compagno di Rea sarebbe bellissimo”
Nel weekend il pilota di Feltre si è trovato diverse volte a scontrarsi con Rea. Nel futuro - chissà- potrebbero essere anche compagni di squadra dato che Axel ambisce - giustamente - ad una sella ufficiale ( “Per poter lottare per il campionato serve una moto ufficiale" dichiara) e in Ducati sarà difficile, ma la "Verdona" di Akashi potrebbe essere un valida soluzione. A tal proposito: “Rea per me è una Leggenda, il miglior pilota del Mondiale. Sono contento quando corro contro di lui e quando lo batto. Un giorno compagni di squadra? Dovesse capitare, non sarà un problema, ho tanto da imparare da lui".