Tutti si aspettavano la zampata di Alvaro Bautista nella Superpole di Misano, che puntualmente è arrivata. Dopo aver lasciato sfogare gli avversari infatti lo spagnolo è sceso in pista deciso a conquistare la pole, ottenuta grazie al nuovo record della pista: 1’33”017 il tempo dello spagnolo, finito a terra senza conseguenze in curva 8 nel finale, in una sessione interrotta a circa un minuto dalla fine a causa della rottura del motore della BMW di Gabriele Ruiu.
Ad insidiare Bautista ci ha pensato Razgatlioglu, bravo a conquistare la 2° piazza in una top five dominata dalla Ducati. In terza piazza infatti troviamo Michael Ruben Rinaldi, seguito da un duo di indipendenti pronto a giocarsi le posizioni che contano: parliamo di Axel Bassani e Danilo Petrucci, rispettivamente 4° e 5° con circa quattro decimi di ritardo dalla vetta.
Rea si difende, BMW fuori dalla top ten
Superpole in difesa ma positiva per Jonathan Rea, 6° davanti a Dominique Aegerter, mentre chiude la top ten Alex Lowes, la cui Superpole è stata fortemente condizionata dalla caduta in curva uno nelle primissime battute.
Solamente 11° Andrea Locatelli, meno brillante rispetto alla mattinata di ieri, seguito da Scott Redding, finito a terra negli ultimi minuti ma comunque miglior pilota BMW in classifica. 17° piazza infine per Lorenzo Baldassarri, con Gabriele Ruiu 21° e Luca Vitali 24°.
SSP, Misano: Bulega comanda una prima fila tutta italiana