Intervenuto in collegamento da Jerez in occasione dell’evento di presentazione dei piani per la prossima stagione sportiva di Honda Racing, lo spagnolo di Honda Superbike ha ripercorso il suo 2022 e parlato delle motivazioni per un 2023 nel quale spera di lottare per le prime posizioni in ogni gara.
“Il 2022 è stato incredibile per me – ha detto lo spagnolo da Jerez – negli ultimi anni in Moto2 e MotoGP non ho avuto una moto per lottare per la vittoria ed anche quest’anno non abbiamo avuto la miglior moto. Sia da Honda che dal team e dalla mia famiglia ho avuto il miglior supporto durante la stagione. Ad Assen ho centrato il primo podio, a Barcellona la prima pole, in generale è stato un bell’anno. Dopo l’incidente in Indonesia ero frustrato perché sentivo di poter lottare per il podio, la moto è migliorata ed io ho migliorato il mio stile di guida conoscendo meglio il campionato e in Argentina abbiamo chiuso al quarto posto la prima gara.”
Lecuona: “Ho faticato più di Vierge quest’anno con la moto”
Nonostante Iker abbia ottenuto risultati migliori del connazionale, il #7 dice che l’approccio con la SBK è stato più faticoso del compagno di squadra. A tal proposito, lo spagnolo dice: “All’inizio della stagione ho faticato abbastanza rispetto a Xavi, ho dovuto resettare tutto, sistemare il mio stile di guida e conoscere le gomme. Per Xavi questa moto è più veloce di una Moto2 mentre per me è più simile alla MotoGP, ho dovuto metterci un po’ di più.”
“La moto è migliorata durante la stagione ma ancora ha qualche problema nella gestione delle gomme – aggiunge Lecuona – sappiamo che dobbiamo migliorare in quel senso ma andiamo verso il 2023 con un’altra mentalità. Avremo un anno di esperienza su questa moto, sappiamo di cosa è capace e lo abbiamo visto con i vari quarti posti, la pole a Barcellona ed i podi. Possiamo lottare per il podio se tutto funziona come deve.”
Lecuona poi torna sulla vittoria della 8h di Suzuka: “E’ stato un piacere andare a Suzuka ed è stato bello vincere la gara. Non è stata facile la partenza domenica dopo l’incidente di Gino Rea. Fare lo stint iniziale della gara è sembrato facile ma c’era tanta pressione, tutta la squadra ha fatto un grande lavoro, i miei compagni Nagashima e Takahashi sono stati velocissimi, abbiamo battuto tutti i team e soprattutto Kawasaki che è il team più forte al momento con Rea, Lowes ed Haslam. La vittoria è stata incredibile e spero di tornare l’anno prossimo.”