L’ultima sfida, la più difficile. Si può tranquillamente raccontare così il round di Phillip Island dal punto delle gomme, dato che spesso e volentieri la loro gestione nel corso delle gare è stata fondamentale, e per i produttori di pneumatici non sempre è stato facile vincere la sfida australiana.
Pirelli lo sa bene, avendo oramai calcato i saliscendi di Phillip Island tante volte, ma il fatto che si corra a novembre – invece che a febbraio come negli ultimi anni – aggiunge una variabile in più al fine settimana, tanto che l’azienda milanese ha fatto scelte mirate per non trovarsi impreparata.
Novità ed esclusioni
La grande novità riguarda la SCX e la SCQ, che a Phillip Island non saranno presenti. L’asfalto di Phillip Island infatti poco o nulla si sposa con queste due mescole, tanto che le scelte di Pirelli sono andate in un’altra direzione. Per quanto concerne l’anteriore i piloti avranno a disposizione le tre soluzioni più apprezzate ed utilizzate quest’anno, tutte in mescola soft, a partire dalla SC1 di gamma, che sarà affiancata dalle SC1 di sviluppo A0674 – tanto cara ad Alvaro Bautista - e A0843.
Novità invece per quanto riguarda il posteriore, la parte maggiormente sollecitata in quel di Phillip Island. La SC0 di gamma rappresenterà la soluzione più morbida, ed è destinata ad essere utilizzata solo nelle qualifiche e nella Superpole Race, non essendo adatta a coprire la distanza delle gare lunghe. Per quest’ultime i piloti avranno a disposizione due nuove soluzioni in mescola media: la A1126 che, analogamente alla A0843 anteriore, rispetto alla soluzione di gamma presenta una struttura più robusta e la B0152, rappresenta un'ulteriore evoluzione in termini di struttura rispetto alla 1126.
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