Con due round e quindi quattro gare ancora da disputare, il mondiale Superbike è al rush finale. Il team Ducati è quanto determinato ad affrontare le tappe rimanenti all’attacco. La prossima fermata è al circuito di Jerez, meta fissa dei test invernali, nonché uno dei tracciati più amati dai piloti. Insomma, una sorta di “seconda casa” per la squadra di Borgo Panigale.
Marco Melandri approda a Jerez forte di 11 podi in 22 gare con la Panigale R. E a Jerez ha ricordi molto positivi, avendo colto addirittura una doppietta nel 2014.
INCOGNITA ASFALTO - “Jerez è sempre stata una delle mie piste preferite, ed è indubbiamente quella sulla quale ho percorso più chilometri in sella alla Panigale R”, spiega Melandri. “Il fatto che sia stata riasfaltata per me ha rappresentato un po’ una sorpresa, perché il manto era tra i migliori in calendario. Questo sicuramente rimescolerà le carte, e non vedo l’ora di scendere in pista e scoprire cosa è cambiato.
“In passato le temperature influenzavano molto le prestazioni, con il caldo la pista diventava molto più lenta e dovevi privilegiare la durata della gomma a scapito dei tempi sul giro, mentre ora potremmo trovare un grip più elevato, simile alle condizioni dei test invernali”, aggiunge Melandri.
“A Magny Cours abbiamo fatto altri passi avanti, pur perdendo un’occasione la domenica. Sento che è il momento propizio per raccogliere i frutti migliori del nostro lavoro”.