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SBK, Denning: "Nuove risorse per Yamaha"

L’arrivo del team ufficiale ha visto Yamaha tornare nel mondiale Superbike con una nuova YZF R1 che già aveva ottenuto vittorie internazionali.

"È stato impegnativo", ha detto a WorldSBK.com il team principal Paul Denning parlando della stagione disputata. "Siamo stati un po’ sfortunati e nel momento in cui stavamo facendo progressi sulla moto con il contributo di Yamaha Japan, entrambi i piloti si sono infortunati. L’infortunio di Sylvain è stato molto più grave di quello di Alex, che si è fratturato la clavicola a Sepang, non correndo a Donington e rientrando a Misano".

Il campione del WorldSBK 2014 Sylvain Guintoli si sta ancora riprendendo dopo l’highside di Imola e il suo compagno di squadra Alex Lowes si è fratturato la clavicola in Gara2 a Sepang. Sebbene volesse correre il suo round di casa a Donington Park, l’inglese ha dovuto rinunciare ed è rientrato a Misano, anche se non completamente guarito. Ora è tornato in forma.
 
“Il passaggio da Suzuki a Yamaha non è stato solo quello di utilizzare una moto nuova, ma si è trattato di cambiare un nuovo metodo di lavoro”, ha continuato Denning. “In passato la Crescent era l’unico responsabile e nonostante siano stati ottenuti buoni risultati, è impossibile competere con le moto ufficiali per l’intera stagione. Ora siamo in grado di farlo come un vero racing team e la Yamaha sviluppa la moto sia in Europa che in Giappone, ovviamente su nostro suggerimento: abbiamo alle spalle una struttura più grande e complessivamente migliori risorse.
 
“Dopo aver dedicato molto tempo allo sviluppo della nuova ECU in MotoGP e aver fatto molti progressi come dimostrano i risultati di Rossi e Lorenzo, ora si sono liberate altre risorse per il progetto WorldSBK e questo sta facendo la differenza. Sull’elettronica e sul telaio… e naturalmente Alex, correndo la 8 Ore di Suzuka su una moto Yamaha Factory è stato in grado di valutare le differenze e lavorando con gli ingegneri li ha aiutati a capire ciò che può migliorare questa moto, anche considerando l'uso delle gomme Pirelli. È stato un grande aiuto e dobbiamo ringraziarli: senza di loro non saremmo in grado di competere con Kawasaki e Ducati. L’organizzazione comporta delle sfide nel modo di lavorare e nella flessibilità, ma questa è la strada che porta a vincere”.
Dopo i progressi compiuti, quali sono gli obiettivi fissati per il resto di questa stagione e per la prossima?
 
"La moto ha fatto grandi passi in avanti nelle ultime 3 o 4 gare", continua Denning, con il progetto che ora sta iniziando a prendere una forma sempre più impegnativa. “L’input dato dal Giappone è stato molto importante, e inoltre le aree in cui dobbiamo migliorare sono più definite. Tutto è focalizzato sul 2017, anche se, ovviamente, stiamo cercando di ottenere i risultati migliori per alzare il bilancio di questa stagione. Ma in realtà, puntiamo a sfidare gli avversari alla lotta del campionato nel 2017”.
 
Intanto, prima che il 2017 inizi, ci sono ancora quattro round, il primo dei quali al Lausitzring, in Germania, a settembre. E sarà sicuramente bagarre