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WorldWCR Misano, Maria Herrera: “Volevo esserci, non potevo star fuori”

© GPAgency

La spagnola del team Klint Forward si aggiudica la prima vittoria del nuovo Mondiale Femminile in una giornata funestata dal terribile incidente di Mia Rusthen (in ospedale a Cesena) e quello fortunatamente meno grave della Howden.

Non è solo la prima vittoria – commenta la Herrera – ma tutto quello che è successo in questo mese. E’ stato difficile, non ho potuto provare la moto fino a ieri, volevo vincere. Sono molto competitiva, volevo spingere sin dalle prove libere, chiuse al secondo. La pole è stata una sorpresa, ho lavorato bene con il team. Ho provato la moto a Cartagena e Valencia ma era molto diversa da oggi, in ogni caso un buon risultato per me e per il team.” 

Maria Herrera tra l’iscrizione last minute con Klint Forward e la bagarre con Ana Carrasco


La spagnola racconta un piccolo aneddoto legato all’iscrizione last minute al Mondiale Femminile con il team Forward. “All’inizio dovevo essere con il team GRT, non hanno fatto l’iscrizione e quindi ero fuori. A Portimao ho parlato con Giovanni e Martina Cuzari, mi hanno supportato e sono qui con gli stessi colori del team MotoE. Sono felice perché mi piacciono questi colori più di altri.”

Sulla battaglia con Ana Carrasco spiega: “E’ stata bella e dura. Sono felice perché ero al limite, non ho potuto provare a sufficienza la moto. Sono riuscita a passarla in frenata, un punto dove sono forte ma devo capire di più la moto ed essere più veloce.” 

Maria Herrera tra gli incidenti e la gara Sprint


Non è stata una gara semplice, funestata dagli incidenti della Rusthen nella prima “manche” della mattina e di quello della Howden nel pomeriggio oltre ad un altro alla terza partenza. “Penso che alcune ragazze fossero nervose per la prima gara del Mondiale ed abbiano sbattuto forte. Dobbiamo parlare con loro e calmare i nervi, sono state difficili le molteplici partenze sia per le moto che per noi.” 

Sulla gara Sprint nel pomeriggio simil-MotoE spiega: “È più semplice per me, avevo un buon passo anche se da dietro mi prendevano la scia e facevano il giro veloce. Domani partirò dalla seconda fila, non una bella cosa perché in questa categoria va veloce chi sta dietro ad un’altra pilota. Dobbiamo parlare di questa cosa.” 

L’importanza del Mondiale Femminile secondo Maria Herrera


La nascita del Mondiale Femminile permette alle ragazze di esprimersi al loro meglio e mostrare al mondo realmente di cosa sono capaci in sella ad una moto. “E’ importante avere questo campionato, possiamo creare spettacolo come gli uomini. La moto deve migliorare perché è un po’ lenta, si formano tanti gruppi. Va mostrato più il potenziale che non la forza della scia.”