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SBK, Iannone: "Sono caduto e mi sono fatto male, ora ecco una nuova sfida"

Andrea Iannone sta probabilmente contando i giorni che lo separano dall’inizio della stagione, e l’aver svelato i colori della sua Panigale V4R firmata Go Eleven è senza dubbio un passaggio da ricordare. Questo anche grazie alla grande folla accorsa alla presentazione del team piemontese, con oltre 400 persone tra amici, partner e tifosi.

Le parole di Iannone

“Sono stato tanto tempo fermo – le prime parole di Andrea – dunque poter ricominciare è già una grande sfida, nonché un primo traguardo. Al primo test mi sono sentito come un bambino che riprende in mano il suo gioco dopo tanto tempo passato in punizione. Sono tornato a giocare ed è stato bello: ridevo sotto il casco, come se stessi facendo delle marachelle. Mi sono reso conto di poter essere ancora un pilota, così ho capito che potevamo affrontare questa sfida nel modo migliore. Magari molti pensavano che non mi ricordassi come si mettono le marce, invece mi sono ricordato”.
 
L’abruzzese prosegue nel suo piccolo viaggio sul viale dei ricordi, tra passato e presente
 
“Ho perso l’equilibrio, sono caduto e mi sono fatto male, ma ora sono tornato a posto. Phillip Island? E’ una pista molto fortunata per me me, basti pensare ai podi con Ducati ed al giro in testa con l’Aprilia nella mia ultima stagione prima dello stop. Vedremo come andrà”.
 
Una delle certezze sulle quali potrà contare Iannone è il suo storico numero 29, così come le imprese già realizzate, ad esempio il successo al Red Bull Ring del 2016.
 
Ho scelto il 29 come piccolo gesto nei confronti di fratello maggiore. Lui ha iniziato a correre e ha smesso prima di me, per consentire a me di proseguire, così ho deciso di aggiungere al numero 9 che utilizzavo il suo 2. L’Austria? E’ stata una vittoria importante. Tornare al successo con Ducati è stato emozionante e significativo: è stato l’inizio dell’attuale epopea Ducati, che spero duri a lungo”.

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