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SBK test Jerez, Razgatlioglu: "Questa moto ha potenziale, altrimenti non farei certi tempi"

Toprak Razgatlioglu era probabilmente l’osservato speciale di questa prima giornata, visto che quello odierno era il suo primo reale confronto con dei rivali dal giorno del suo approdo in BMW. Tutti dunque volevano capire il livello di Toprak in sella alla moto teutonica, ed i primi incoraggianti segnali non si sono fatti attendere. Dopo aver conquistato la vetta rapidamente infatti il turco è rimasto ai piani alti della classifica per tutta la giornata, sino alla terza piazza finale. 
 
“Sono molto contento dato che ho fatto dei buoni tempi - apre il turco - soprattutto ad inizio giornata, quando sono riuscito ad essere veloce dopo soli 5 giri. Quando ho visto 39”8 alla prima uscita mi sono sorpreso, e ho pensato “abbiamo del potenziale”. Se questa moto non ne avesse non avrei potuto fare un tempo del genere così rapidamente, ma oggi l’ho fatto. Ci serve solo migliorare e trovare il giusto assetto: abbiamo provato tante geometrie, sto imparando la moto e la sua elettronica, che è completamente diversa. Non siamo al 100% ma mi sento meglio: devo progredire l’aderenza sul posteriore, dato che con la SCQ non sono riuscito a migliorare quanto voluto. Con la SCQ la moto è sembrata completamente diversa. In generale comunque sono soddisfatto. Bulega? Ha fatto davvero un tempo incredibile”.
 
Tutti i piloti BMW del passato hanno faticato in ingresso di curva. Che ne pensi?
 
“Si può certamente migliorare, ma non siamo lontani. Credo di essere al 90% parlando della possibilità di guidare con il mio stile, e credo che ci attenda un grande passo in avanti, dato che in ogni giro ho sentito dei progressi. Se miglioriamo l’elettronica ed il freno motore potrò guidare davvero in stile Toprak, ma ci sono già vicino. Serve tempo”.
 
Possiamo dire che hai sorpreso anche te stesso?
 
“Dopo i giri veloci di inizio giornata ho pensato che, se continueremo a migliorare, potremo iniziare immediatamente a lottare per il titolo, ma vedremo i prossimi passi”.

Razgatlioglu, Ducati e l'Australia

BMW ha portato qui 6 moto. Quanto ti aiuta tutto questo?
 
“Sono contento che Guintoli e Smith siano nel test team, dato che sono piloti esperti che possono aiutare ad incrementare il potenziale della moto. Anche i miei compagni di casa sono esperti e conoscono la moto: insieme possiamo migliorare. Stamattina tutti i miei compagni hanno spinto maggiormente quando mi hanno visto davanti, e questo mi fa piacere perché questa è la strada per crescere. Non voglio seguire lo stile della moto, ho bisogno che la moto segua il mio”.
 
Il tempo a disposizione basterà per arrivare pronto in Australia?
 
“Se avessi iniziato immediatamente a lavorare sulla BMW, senza dunque il blocco di Yamaha, ora forse saremmo più avanti. Non so se questo sarà possibile, vedremo”.
 
Ducati ha riottenuto tutti i giri motore. Hai avuto modo di confrontarti con loro?
 
“Non ho incontrato piloti Ducati, ma sono fiducioso circa la potenza del mio motore. Anche la curva di accelerazione è ottima”.
 
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