di Riccardo Piergentili
Alla fine della
gara, il più soddisfatto era
alto, biondo e inglese. Il suo nome è
Chaz Davies e dopo il
Round Qatar è ufficialmente il
vice-campione del mondo della
SBK. A inizio stagione in pochi avrebbero scommesso su di lui ma da
metà campionato qualcosa è cambiato, nella sua
testa e forse anche nella sua
moto.
Davies (anche a causa dell'infortunio di Davide Giugliano) è diventato il
leader della Casa di
Borgo Panigale, il pilota che continua a migliore e su cui la
Ducati punterà nel
2016.
Chaz Davies (secondo classificato nella gara 2 del Round Qatar):
"È stata una gara molto, molto difficile. Ho cercato di passare Haslam, in tutti i posti possibili, perché lui in rettilineo era troppo veloce e non potevo permettermi di lasciarlo scappare. Ero molto al limite ed alla fine ho commesso un piccolo errore all'ulitma curva. Dopo un inizio di stagione non perfetto ho fatto una seconda parte del campionato buona. Sono vice-campione del mondo. Sono felicissimo e guardo il 2016 con ottimismo".
Leon Haslam ha regalato all'
Aprilia la seconda vittoria della giornata.
In gara 1 era stato
Jordi Torres ha portare la
RSV4 sul gradino più alto del podio, perché l'inglese aveva accusato
problemi ai muscoli degli avambracci, che gli avevano impedito di
guidare al limite.
Leon Haslam (vincitore della gara 2 del Round Qatar):
"Per me gara 1 è stata veramente difficile, a causa dei problemi all'avambraccio. In gara 2 la moto andava meglio, quindi ho potuto guidare forte facendo meno fatica. Sorpassare Davies è stato davvero difficile, perché Chaz faceva delle staccate incredibili!".
Il pilota che è rimasto più deluso dai risultati del Round Qatar è stato senza dubbio Tom Sykes, che non solo è diventato il numero due nel box Kawasaki ma non è neanche riuscito a restare in scia al compagno di squadra nella classifica di campionato. A Losail, Sykes avrebbe dovuto battere Davies, che invece non solo si è difeso ma ha attaccato...
Tom Sykes (terzo classificato nella gara 2 del Round Qatar):
"Sono finito al terzo posto. È un peccato. Nella seconda metà della stagione Davies è andato fortissimo e si è meritato il titolo di vice-campione del mondo. Questa volta non avevo quello che serviva per attaccare Leon e Chaz. Potevo stare con loro ma non ero abbastanza veloce per sorpassarli, perché abbiamo avuto problemi con l'elettronica. Nonostante questo, abbiamo fatto due podi. Non è male. Ora bisogna solo pensare alla prossima stagione".
In gara 2 Jordi Torres non aveva il passo di
gara 1 ed all'inizio lo spagnolo ha impiegato diversi giri a passare
Van Der Mark, che pur essendo in forma, non dispone di una moto veloce come la
RSV4. Torres voleva vincere anche
gara 2 ma era al limite, troppo al limite.
Non si è accontentato e questo vuol dire che lo spagnolo ha
fame di vittorie. Questa volta, però
Jordi ha chiesto troppo alla sua
RSV4 ed è finito a terra. L'esperienza acquisita quest'anno dovrà servire a
Torres anche per trovare la
messa a punto migliore in base alle sue esigenze.
Jordi Torres (caduto nella gara 2 del Round Qatar):
"Non potevo guidare come gara 1. Avevo tanti problemi all'avantreno. Accusavo sottosterzo e dovevo forzare molto in inserimento di curva per mantenere la traiettoria giusta. Ho spinto ugualmente al limite ma alla fine l'ho pagata. Ho perso aderenza all'anteriore e sono finito a terra. Purtroppo è andata così. Avrei voluto replicare il successo di gara 1 ma non ero nella condizione tecnica per riuscirci".