Prove libere asciutte... qualifiche bagnate. La condizione peggiore per i piloti, che hanno trovato il feeling e gli assetti con l'asfalto asciutto e, prima della
SP1, hanno dovuto buttare tutto il lavoro fatto e ricominciare dall'inizio (o quasi), cercando le migliori soluzioni da usare sul
bagnato.
Un
terno al lotto, un premio al più coraggioso. Era prevedibile vedere un
Van Der Mark velocissimo e infatti il pilota della Honda parte fortissimo, mentre
De Puniet termina le sue qualifiche nella via di fuga. Poi, però, arrivano gli
italiani, scatenati.
Scassa gioca tutti i jolly, esattamente come
Baiocco.
Negli ultimi secondi, però, nella lotta per l'accesso alla
SP2 si inserisce
Camier, un britannico, che col bagnato sa cosa fare. Con la bandiera a scacchi esposta
Baiocco transita sul traguardo segnando un tempo incredibile (1'58" alto), seguito da
Scassa, che straccia la già eccellente prestazione del pilota Ducati, con un tempo di 1'58" basso. Risultato...
due italiani in SP2, con
Camier e
Van Der Mark battuti.
In
SP2 i piloti iniziano con la necessaria
prudenza, facendo segnare tempi più lenti rispetto alla
SP1. Bisogna ricordare che solo
Scassa e
Baiocco hanno potuto testare il fondo bagnato, mentre per gli altri la
SP2 rappresenta un debutto su un fondo insidioso. A metà del turno
Sykes finisce al tappeto, mentre
Davies fa segnare un tempo strepitoso (sotto il muro dell'1'57"), che dimostra l'ottimo stato di forma di Chaz e della
Ducati 1199 Panigale R.
La prestazione di
Davies sembra
inavvicinabile, invece, prima
Haslam, poi
Rea riescono a fare meglio del pilota della Ducati.
Tre britannici davanti a tutti, mentre
Guintoli finisce a terra, a sei minuti dal termine delle prove. Due minuti dopo, stessa sorte per
Davies, che esagera in staccata e viene abbandonato dal suo avantreno, in fase d'inserimento in curva.
Negli ultimi quattro minuti la pioggia aumenta d'intensità e i piloti iniziano a fare davvero tanta fatica a restare in piedi. A poco più di due minuti dal termine
Canepa sale al terzo posto mentre Rea fa segnare intertempi record. Purtroppo per
Jonathan, il suo capolavoro viene interrotto perché viene esposta la
bandiera rossa a causa della caduta di
Alex Lowes, che inizialmente resta a terra senza sensi per poi riprendersi.
Mancano
pochi minuti al termine ma non è finita. C'è ancora tempo per un ultimo tentativo e
i colpi di scena non mancano.
Haslam riparte come un razzo ma esagera e finisce a terra, mentre
Rea fa segnare di nuovo intertempi record.
Leon non si può difendere e la
pole position sembra nelle mani di
Jonathan, che però transita sotto la
bandiera a scacchi in seconda posizione, con un distacco dal pilota
Aprilia di soli quattro millesimi di secondo!
Canepa conferma il terzo posto. Ottime anche le prestazioni di
Scassa, che chiude la
seconda fila, e di
Badovini, in
terza fila davanti alla Kawasaki di Sykes.
Riccardo Piergentili
Qui potete leggere la classifica della SP1 della SBK.
Qui potete leggere la classifica della SP2 della SBK