IMOLA - Questa mattina, mentre i piloti della Superbike entravano in pista i camion Kawasaki lasciavano il circuito di Imola. Ma la decisione era stata presa prima di dominare le due gare di ieri.
Ed i motivi sono due: il primo emotivo, visto ciò che è successo proprio nei test lo scorso anno a Johan Lascorz; il secondo tecnico, visto che la squadra spagnola ha effettuato già un test (ad Aragon) prima della gara di Imola e ritiene che il tracciato del Santerno non sia interessante ai fini dello sviluppo.
In questo modo però Sykes e Baz non proveranno le novità portate da Pirelli, che potrebbero rappresentare il futuro per la SBK. Da testare ci sono cinque posteriori, diversi per profilo, mescola e costruzione. Dopo i primi 40 minuti il più veloce è Rea, che è stato anche il primo pilota ad entrare in pista, seguito da Guintoli, Badovini, Melandri e Giugliano.
Aggiornamento 0re 13:26...
Finite le prime due ore di test della SBK con Rea sempre davanti. Si avvicinano Guintoli e Melandri, ma il pilota della Honda è stato l'unico del gruppo di testa ad utilizzare le coperture evoluzione. Anche la Ducati ha iniziato a testare le nuove gomme, ma Checa rimane indietro.
Da segnalare che Neukirchner ha girato con una Ducati ibrida, con ciclistica Stock e motore SBK, girando più lento di quanto fatto in prova nel weekend di gara. Pedercini, infine, ha fatto provare la Superbike a Mercado. Le moto torneranno in pista alle 16, per altre due ore di prove.
Aggiornamento 0re 17:22...
Dopo quasi un ora di test pomeridiani, davanti a tutti c'è Davide Giugliano, unico pilota ad esser sceso sotto il muro dell'1'47''. Ad Imola fa caldo, molto caldo. E ripetere i tempi della gara sembra difficile. Secondo tempo per Rea, che come Guintoli e Melandri, terzo e quarto, non hanno migliorato i tempi del mattino. Questo pomeriggio ha iniziato a girare con la Kawasaki Superbike del team Pedercini anche Lorenzo Savadori, mentre ha smesso di provare Sandi.
Aggiornamento Ore 18:26...
Jonathan Rea ha chiuso al comando i test SBK di Imola. Il nordirlandese della Honda, con una gomma morbida, è riuscito a battere sul finale Davide Giugliano. A lungo in testa alla classifica e secondo a fine giornata.
Terzo tempo per Guintoli, che ha provato sul finale le nuove Pirelli evoluzione, così come Laverty, quarto sul finale.
Fabrizio, che ha fatto solo prove di assetto come Giugliano, ha chiuso quinto davanti a Melandri, anche lui concentrato in prove di setup della sua BMW.
Checa resta in dietro, mentre buona progressione di Sandi, undicesimo.
g. f.
I tempi finali