NURBURGRING – Dopo la Yamaha, anche la Suzuki lascerà la Superbike? Mancano ancora conferme ufficiali ma il rischio è molto serio perché nel team Alstare il clima è da smobilitazione.
“Nel 2012 continueremo con la Suzuki oppure ci prenderemo una pausa” aveva dichiarato via comunicato stampa il boss della formazione belga Francesco Batta il mese scorso a Silverstone. L'impressione è che stia avanzando la seconda ipotesi. Sfumata l'ipotesi Kawasaki, che affiderà le ZX-10R agli spagnoli della Motocard, l'Alstare si è presentata al Nurburgring a ranghi ridotti, lasciando a casa parte del personale. E i tecnici che ci sono hanno il marale sotto i tacchi. “Siamo stati informati che la sqaudra chiuderà a fine stagione e ci stiamo guardando intorno” dice un addetto che non vuole essere citato.
Sulla stessa lunghezza d'onda Michel Fabrizio, unico pilota ufficiale Suzuki schierato quest'anno al via del Mondiale. “Sono sul mercato, qui stanno per chiudere tutto, i meccanici piangono e io non me la passo meglio, non ho ancora visto neanche un euro dell'ingaggio pattuito per il 2011. Speriamo che la situazione si risolva, ma sono pessimista.”
Il clima è fosco ma Francesco Batta, manager dalle mille risorse, ci ha abituato ai colpi di scena. Di recente l'Alstare ha aperto un ufficio di rappresentanza a Mosca, in quella che pare destinata a diventare la nuova frontiera del motorismo. Chissà che, magari in extremis, non riesca a trovare i soldi per continuare l'avventura.
Paolo Gozzi