Marco Melandri stava facendo una buona gara prima di cadere nella seconda manche del mondiale Superbike ad Assen. L’italiano della Yamaha, dopo aver chiuso in quarta posizione Gara 1 dopo una bella rimonta, era pronto a giocarsi il podio nella seconda frazione, ma la caduta l’ha tolto dai giochi.
“In gara 1 sono partito abbastanza male e ho faticato molto con l’anteriore della moto – ha detto Melandri. - Ho impiegato un pò a recuperare qualche posizione e a ritrovare un buon ritmo ma ormai era già tardi per riuscire ad arrivare sul podio. In gara 2 la moto era migliorata e sono riuscito a raggiungere il gruppo di testa. Purtroppo dopo 10 giri iniziava a mancare il grip sul posteriore. Volevo riuscire ad attaccare Rea negli ultimi giri ma senza nemmeno accorgermene ho perso l’anteriore e sono caduto. Mi dispiace tanto, non ci voleva proprio e spero tanto che non mi ricapiti di nuovo.”
"È stato un weekend davvero difficile per Marco, - ha detto Andrea Dosoli, Yamaha World Superbike Team Manager. - In gara uno dopo una partenza difficile ha potuto recuperare fino alla quarta posizione senza poter ridurre il gap dai primi. In gara due, una modifica all’avantreno ed un ottima partenza gli hanno permesso di tenere un ritmo di gara elevatissimo e di poter lottare per il podio fino a pochi giri dalla fine quando è caduto perdendo l’anteriore. Utilizzando il pneumatico posteriore duro, Marco ha dovuto forzare molto in frenata, sollecitando quindi molto il pneumatico anteriore. Sono sicuro che la delusione per il mancato risultato si trasformerà in extra motivazione per la prossima gara”.
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