PHILLIP ISLAND – Honda e Kawasaki non sono più irraggiungibili: parola di Luca Scassa. Venerdi, dopo le prime qualifiche della Supersport, l’ex tricolore era stato cauto. “Abbiamo girato poco con la Yamaha R6 e stiamo ancora cercando la messa a punto della sospensioni Bitubo, su una moto che Crutchlow guidava con la Öhlins. Non è un problema di componenti, Bitubo ha ottimo materiale e ci fornisce un’assistenza molto accurata. È solo un problema di tempo”.
Non molto, per la verità. Nelle ultime qualifiche Scassa ha guadagnato una posizione e soprattutto consapevolezza.
“Sono molto più ottimista perché Foret gira con il mio passo e Salom ha fatto un solo giro molto forte. Non ho mai corso in Supersport, quindi non so cosa aspettarmi esattamente. Mi immagino che sarà una gara molto tattica perché la potenza è molto inferiore alla Superbike e prima di arrivare in curva hai tempo per pensare. Con la Superbike invece succede tutto così in fretta che devi fidarti dell’istinto”.
La Yamaha come va?
“Andiamo bene. Il motore è una bomba e anche la ciclistica comincia ad andare bene. Ero convinto che qui in Australia avremmo dovuto giocare in difesa e invece… andrò all’attacco e alla fine dei ventuno giri vediamo dove siamo”.
Paolo Gozzi