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La Kawasaki Superbike è un missile

La Kawasaki sarà la mina vagante della Superbike 2011. La nuova versione della ZX- 10R non ha nulla in comune con la quattro cilindri che aveva stentato nelle precedenti edizioni perché ad Akashi hanno cambiato strada, ispirandosi direttamente alla ZX-RR che ha gareggiato in MotoGP fino al 2009. L’elettronica (con centralina Marelli MHT) arriva direttamente da quel progetto.

La Kawasaki continua ad avvalersi della logistica della squadra inglese Paul Bird Motorsport, ma il direttore tecnico Ichiro Yoda controlla direttamente tutto lo sviluppo e la gestione in pista con uomini di fiducia dislocati nella base europea, in costante contatto con il reparto corse giapponese. Che la verdona fosse nata bene si era capito fin dai primi test, ma la clamorosa conferma si è avuta nei test Infront a Portimao quando Sykes ha stabilito in entrambe le sessioni asciutte la velocità di punta più alta: 302,5 km/h contro 301,7 segnati dall’Aprilia, che lo scorso anno dettava legge sul dritto.

La ZX-10R, però, non è solo forza bruta ma ha anche una ciclistica interessante. Kawasaki è l’unica marca, tra MotoGP e Superbike, ad essere rimasta fedele alla Showa, azienda di sospensioni che fa parte del gruppo Honda. La Showa, che fino a poco tempo fa era fornitore esclusivo di HRC in MotoGP, sta quindi fornendo alla squadra il massimo supporto tecnico ed i risultati si vedono.

La Kawasaki è la squadra che ha girato di più, iniziando a Magny Cours subito dopo la conclusione dello scorso Mondiale. Sykes e i tester hanno poi toccato Almeria, Valencia, Alcañiz, Sepang e infine Portimao insieme alle altre squadre, quando Sykes è arrivato ad appena due decimi dal primato di Smrz. «È un risultato significativo, perché Portimao nel 2010 si era rivelata una delle piste meno favorevoli alla vecchia ZX-10R» spiega Tom Sykes, che sarà uno dei tre piloti ufficiali schierati nel Mondiale. Per completare l’opera servirebbe la completa guarigione di Chris Vermeulen, il top rider che manca per puntare sempre più in alto.