PHILLIP ISLAND – La Superbike 2010 inizia col botto. Anzi, coi botti. Undici cadute in due sessioni (libere ed ufficiali, totale due ore) causate dal gran caldo (32°C nell’aria, 51°C sull’asfalto) che ha reso infida la pista, soprattutto il tornantino MG (quello in discesa) teatro di quasi nove incidenti.
Fa rumore anche il miglior tempo di Carlos Checa che conferma l’ottimo stato di forma già emerso nei test di settimana scorsa, quando era stato davanti il primo giorno. Il catalano, 37 anni, con la Ducati della satellite Althea ha di nuovo messo in riga i quattordici ufficiali (di sette case diverse) prima di incappare a sua volta in una innocua scivolata. “Ho perso l’anteriore ma sono felice lo stesso perché ho un gran passo e me la giocherò con tutti” confida l’ex di Yamaha, Honda e Ducati in MotoGP.
In realtà il più veloce in pista è stato Michel Fabrizio (primatista anche nei test) che nell’ideal time (somma dei migliori settori) ha fatto due decimi meglio di Checa, comunque secondo).
“Ho perso tutto all’ultima curva, ho preso una buchetta e la sbandata è stata talmente violenta che ho dovuto mollare il gas” ha spiegato Michel. Max Biaggi, secondo al mattino dietro Leon Haslam (poi terzo in qualifica) archivia la giornata con il sesto tempo dopo una scivolata che ha condizionato il risultato. L’Aprilia ha montato su entrambe le RSV4 il motore evoluzione (distribuzione ad ingranaggi) che anche oggi è stato di gran lunga il più veloce in rettilineo: 319 km/. A questo punto è scontato che verrà usato anche in gara.
Debutto così così per la Honda (Rea settimo tempo) osservata speciale da Shuei Nakamoto, vicepresidente HRC: la Ten Kate prepara la CBR-RR in concessionaria ma la presenza del boss giapponese fa pensare.
Problemi in Yamaha: Cal Crutchlow è decimo, James Toseland tre posizioni dietro e con il polso sinistro dolorante per una scivolata al solito tornate in discesa. Non è rotto ma i medici vogliono verificare la situazione prima delle qualifiche di sabato (il via alle 0.30 italiane). Sulla R1 sono stati rimontati serbatoio e sella 2009 per tentare di ritrovare il bilanciamento smarrito.
Bilancio pensantissimo in BMW: Ruben Xaus è caduto tre volte (solo dieci giri percorsi in due sessioni!), Corser mentre stava tentando di agguantare la top ten (sedicimo). “E’ stata una giornata difficile” ha commentato laconicamente il neo ds Davide Tardozzi “ma penso positivo. Corser ha fatto progressi e tempo qualche gara ci saremo anche noi”.
Soffre anche la Kawasaki nonostante Chris Vermelen (dodicesimo) abbia provato a guidare sopra i problemi.
Paolo Gozzi
I TEMPI DELLE QUALIFICHE
1. 7 Checa C ESP Ducati 1098R 1'32.155
2. 84 Fabrizio M ITA Ducati 1098R 1'32.162 0.007
3. 91 Haslam L GBR Suzuki GSX-R1000 1'32.373 0.218
4. 67 Byrne S GBR Ducati 1098R 1'32.635 0.480
5. 41 Haga N JPN Ducati 1098R 1'32.703 0.548
6. 3 Biaggi M ITA Aprilia RSV4 1000 F. 1'32.850 0.695
7. 65 Rea J GBR Honda CBR1000RR 1'32.884 0.729
8. 50 Guintoli S FRA Suzuki GSX-R1000 1'32.902 0.747
9. 96 Smrz J CZE Ducati 1098R 1'32.905 0.750
10. 35 Crutchlow C GBR Yamaha YZF R1 1'33.038 0.883
11. 2 Camier L GBR Aprilia RSV4 1000 F. 1'33.296 1.141
12. 77 Vermeulen C AUS Kawasaki ZX 10R 1'33.389 1.234
13. 52 Toseland J GBR Yamaha YZF R1 1'33.422 1.267
14. 57 Lanzi L ITA Ducati 1098R 1'33.454 1.299
15. 66 Sykes T GBR Kawasaki ZX 10R 1'33.492 1.337
16. 11 Corser T AUS BMW S1000 RR 1'33.512 1.357
17. 88 Pitt A AUS BMW S1000 RR 1'33.940 1.785
18. 76 Neukirchner M GER Honda CBR1000RR 1'33.960 1.805
19. 111 Xaus R ESP BMW S1000 RR 1'33.984 1.829
20. 123 Resch R AUT BMW S1000 RR 1'34.065 1.910
21. 31 Iannuzzo V ITA Honda CBR1000RR 1'34.417 2.262
22. 25 Brookes J AUS Honda CBR1000RR 1'34.663 2.508
23. 15 Baiocco M ITA Kawasaki ZX 10R 1'35.892 3.737
24. 95 Hayden R USA Kawasaki ZX 10R 1'36.113 3.958