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Scatto Sprint: la stella di Gianmaria Liverani

© GpAgency

Quando correva vincendo tutto nel mono-marca Honda, Giorgio Tedioli si portava nel box un ragazzino vispo e appassionatissimo che in tempi brevi sarebbe diventato un ottimo pilota professionista: Gianmaria Liverani.

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Un periodo magico


Ancora oggi se lo chiamo al telefono, la prima cosa che Gianmaria mi dice è “Dipi, ma che periodo magico abbiamo avuto la fortuna di vivere in Superbike”. Questo, per spiegare l’entusiasmo e la gioia con cui questo pilota ha sempre affrontato la sua avventura in un periodo davvero speciale della SBK. Quattro titoli nazionali sono il palmares di questo ragazzo schietto, gioviale e sempre sorridente che merita un posto nel nostro Scatto Sprint anche perché la sua storia agonistica è legata a due personaggi straordinari di questo Mondiale.

Il primo è il bicampione del Mondo Oscar Rumi, che capace di preparargli delle velocissime Honda gestite da un manager scomparso troppo presto. Andrea Merloni e Gianmaria Liverani, infatti, formarono un binomio cresciuto nel tempo fino alla creazione della magnifica Benelli Tornado. Merloni, figlio dell’ex presidente di Confindustria ed ex Ministro del Lavoro Vittorio Merloni, aveva sempre avuto una passione fortissima per le moto tanto da correre in pista fino a un brutto incidente che gli procurò un trauma alla testa, un problema che gli impedì di proseguire la carriera di pilota.

L'esperienza iridata


Smessa la tuta, decise di creare un suo team chiamato esattamente come il suo motoscafo “Gattolone”. Con questo strano nome Merloni scelse l’ottimo Liverani per correre nel 1991 in Supersport con una Honda CBR preparata da Rumi. Nel ‘93 e nel ‘94 i due vinsero due Europei 600 per passare così nel 1994 in Superbike con una magnifica RC45. Nel 1995 a causa dei risultati difficili da ottenere con la Honda, Merloni passò alla Ducati 955 con la quale purtroppo Gianmaria ebbe un terribile incidente a Phillip Island che lo tenne sei mesi fuori dalle piste.

Merloni scelse Pierfrancesco Chili, con il quale iniziò la scalata alle vette della SBK. Gianmaria non si scoraggiò e proseguì nel 1998, passando a guidare la 500 due tempi Paton in una delle ultime stagioni di questa fantastica cilindrata. Messa in archivio anche questa bellissima esperienza, Liverani è tornato in sella nella SuperTwin conquistando con una Ducati di MondoDucati due campionati nel 2001 e 2002.

Simpatia, passione, correttezza e una gioia contagiosa sono state lecaratteristiche di questo pilota che ha lasciato un ottimo ricordo a tutti in Superbike.

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