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Ducati BSB, Josh Brookes: “Quest'anno l'atmosfera è stata surreale”

© Bennetts British Superbike

Il 2020 è stato un anno atipico per tutti ed il British Superbike non ha fatto eccezione. Sei round da tre gare a weekend e niente Showdown, ma soprattutto niente pubblico sugli spalti, solitamente numeroso nel campionato d'Oltremanica.

Nonostante le difficoltà, tuttavia, per Josh Brookes sarà un anno da ricordare a lungo, culminato con la conquista del secondo titolo britannico dopo quello del 2015. Cinque vittorie, due secondi posti, tre terzi posti, due giri veloci ed un solo ritiro hanno permesso all'australiano di vincere bissando anche il trionfo di Scott Redding dell'anno precedente con la medesima squadra.

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"Ho sentito molto la mancanza del pubblico"


Brookes ha anche ammesso di aver percepito l'assenza dei fan in pista: "Quest'anno l'atmosfera è stata surreale. Durante la gara non me ne rendevo conto, perchè ero estremamente concentrato, ma una volta conclusa, arrivare al parco chiuso e non vedere nessuno era strano. Si sentiva la mancanza del pubblico, specialmente a Brands Hatch, dove lo scorso anno c'erano 65mila persone".

L'australiano ha poi parlato delle difficoltà di inizio stagione: "Dopo dei buoni test, nel primo round a Donington non riuscivamo a capire per quale motivo avessimo perso così tanto terreno dagli avversari. Sembrava anche che le nuove gomme funzionassero meglio su altre moto. Per fortuna, andando avanti la situazione è migliorata e siamo riusciti ad esprimere tutto il nostro potenziale. Probabilmente è stata una delle annate più strane e, al tempo stesso, più belle della mia carriera".

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