In Gara 1 della Twins Cup sullo storico e prestigioso circuito di Daytona, Gus Rodio aveva tagliato il traguardo davanti a tutti in sella all'Aprilia RS 660 con oltre undici secondi di margine sui più diretti inseguitori. Avanti veloci fino a Gara 2, il pilota del team Rodio Racing – Powered by Robem Engineering è riuscito a ripetersi dominando anche la seconda manche con la sportiva di media cilindrata della Casa veneta, lasciando il circuito della Florida a punteggio pieno e, soprattutto, candidandosi come grande favorito per la conquista del titolo nel MotoAmerica.
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Suzuki a podio, ma...
In Gara 2 c'è stato anche il primo podio per la neonata Suzuki GSX-8R, la quale ha debuttato proprio a Daytona, che con Rocco Landers (campione di categoria nel 2020) ha chiuso al secondo posto Gara 2 mostrando una buona base di partenza. Tuttavia, la nuova moto della Casa di Hamamatsu esce malconcia dal confronto diretto con Aprilia, visto che ha accusato ben undici secondi di ritardo dal primo posto. Aprilia che troviamo anche sul gradino più basso del podio con Alessandro Di Mario e in quinta posizione con Ben Gloddy, alle spalle di un'altra Suzuki, ovvero quella guidata da Rossi Moor.
Più in difficoltà le Yamaha R7, che complice il problema tecnico di Dominic Doyle (unico in grado di tenere il passo di Rodio), non sono riuscite ad andare oltre alla sesta e settima posizione con Sean Ungvarsky e Kaleb De Keyrel, pilota che in passata ha anche vinto il titolo nella medesima classe guidando, guarda caso, un'Aprilia, ormai vera e propria “prima forza” della serie a stelle e strisce. Tornando sulle piste tradizionali, però, i valori in campo potrebbero variare ulteriormente.
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