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MotoGP, Petrucci: “Aleix sta dimostrando che anche i piloti alti sono veloci”

© Luca Gorini

Uno dei piloti di cui si sta parlando maggiormente in questo 2022 è sicuramente Danilo Petrucci, che dopo l'incredibile esperienza di inizio anno alla Dakar è ora impegnato nel MotoAmerica Superbike in sella ad una Ducati con cui sta lottando per il titolo contro il campione in carica Jake Gagne.

Proprio il pilota ternano ha parlato, in un'intervista a Crash.net, di Toprak Razgatlioglu e delle similitudini tra loro due, spendendo belle parole per il pilota turco: “Penso che Toprak abbia delle abilità e un talento incredibili, specialmente in frenata, dove è davvero una bestia. Vedere ciò che stanno facendo lui, Rea e Bautista in Superbike quest'anno è fantastico, ma sarei curioso di vederlo in MotoGP”.

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Petrucci: “Toprak sarebbe competitivo in MotoGP”


Chiaramente dipende anche dalla moto che andrebbe eventualmente a guidare, ma credo che Razgatlioglu sarebbe davvero competitivo in MotoGP”, prosegue Danilo. “E' bravissimo nello sfruttare al meglio ciò che ha a disposizione, come sta facendo anche quest'anno con la Yamaha in Superbike. Tuttavia, credo che non possa frenare nel modo in cui lo fa ora, perchè le gomme non lo permettono essendo molto più sensibili”.

Un altro aspetto diverso rispetto alle derivate di serie è quello dell'aerodinamica: “Dovrebbe abituarsi anche alle ali e alle varie appendici, che rendono sia la fase di frenata, sia quella di accelerazione molto diverse. Inoltre, Toprak mi somiglia dal punto di vista fisico e questo teoricamente non è un bene, visto che con queste moto più sei leggero e più vai forte, ma Aleix Espargarò sta dimostrando che si può stare davanti anche essendo alti”.

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“Il MotoAmerica? Mi sto divertendo”


Infine, non è mancata una battuta sulla stagione di Petrux nella serie a stelle e strisce: “Ammetto che a volte mi manca guidare le MotoGP, ma nel MotoAmerica mi sto divertendo, perchè qui il pilota può fare la differenza e, soprattutto, si può essere competitivi anche senza essere a posto al cento per cento con la moto. E' un esperienza completamente diversa rispetto a quella dei campionati mondiali”.

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