E’ domani, comunque, che verranno effettuate le due sessioni di qualifica, e c’ è chi non ha forzato o semplicemente si è dedicato alla messa a punto, come il bolognese Dario Marchetti, l’italiano che ha corso più volte la 200 Miglia: questa sarà la quinta. Marchetti è schierato dal team Ducshop di Atlanta, Georgia, la squadra con cui gareggia negli States, e per questa occasione ha a disposizione una Ducati 848 Evo allestita espressamente per la gara. L’ha guidata per la prima volta nelle libere della 200 Miglia ed è necessaria ancora un po’ di messa a punto: al momento ha il 37. tempo. «Ho abbassato il mio tempo di 2” da un turno di prove all’altro – ha spiegato Marchetti dopo le prove –: è tanto, ma questi progressi miracolosi significano solo che si sta cercando la migliore messa a punto e c’è ancora qualcosa da sistemare. Nel secondo turno avevo trovato più aderenza in accelerazione ma c’ era un problema ai freni che mi impediva di staccare bene a causa delle vibrazioni, e soprattutto dobbiamo trovare qualcosa di più per il motore. Non spinge come vorrei e devo aiutarmi con le scie dei piloti più veloci. Ne avevo presa una che era perfetta ma il pilota mi è caduto proprio davanti e sono riuscito ad evitare la sua moto per un soffio. Un bel brivido ma è andata bene.
Comunque sono fiducioso perché abbiamo ancora diverse cose da provare per domani, la squadra è molto capace e non sarebbe la prima volta che tira fuori il coniglio dal cappello».
Partecipa alla 200 Miglia anche un altro italiano, il grossetano Nico Vivarelli, con una Yamaha del team Apex. Per lui è la prima esperienza sulle sopraelevate di Daytona e non lo ha aiutato la rottura dell’antisaltellamento nel primo turno. Nel secondo ha ottenuto il 41. tempo.
1. DiSalvo (Triumph) 1’49”734; 2. Beaubier (Yamaha) 1’50”104; 3. Pascarella (Yamaha) 1’51”094; 4. Cardenas (Suzuki) 1’51”313; 5. West (Suzuki) 1’51”495; 6. Westby (Suzuki) 1’51”662; 7. Beach (Yamaha) 1’51”666; 8. Aquino (Yamaha) 1’52” 039; 9. Amantini (Kawasaki) 1’52”251; 10. Nash (Yamaha) 1’52”268.