IMOLA - Quest’anno ricorre il 60° anniversario dell’inizio dei lavori per la costruzione dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, nel marzo del 1950, e l’occasione è stata celebrata con una diretta di RAI 3 all’interno del programma “Buongiorno Regione”.
Testimonial d’eccezione ovviamente il dott. Claudio Costa, che ha mostrato con orgoglio uno dei picconi che hanno dato il via ai lavori, ricordando alcuni momenti fondamentali della vita del‘Enzo e Dino Ferrari di Imola. Ha parlato poi il direttore dell’Autodromo Walter Sciacca, che ha ribadito ancora una volta quanto sia corposa e qualificata l’attività sportiva e commerciale.
Non poteva mancare la presenza del Sindaco della Città di Imola, Daniele Manca. “In questi 60 anni l’Autodromo di Imola ha ospitato grandi eventi internazionali e dobbiamo guardare a questa storia per avere un grande futuro”.
“Si sta lavorando in una situazione difficile – ha continuato Manca – ma c’è grande determinazione in tutti coloro che hanno a cuore le sorti dell’Autodromo. Grazie al curatore fallimentare Fabrizio Carbone, al dott. Costa e a Sciacca, l’attività procede spedita e ci aspetta una stagione di grandi eventi”.
A fare da cornice a questa intensa mattinata di emozioni la presenza di alcuni modelli di auto e moto d’epoca di grande rilievo storico. Cominciando dalle moto, si sono potute ammirare la Ducati 750 SS bicilindrica che ha corso la prima 200 Miglia nel 1972 (collezione Saltarelli); la Ducati 450 ufficiale di Nencioni di fine Anni ’60; la Benelli 350 bicilindrica 1957 di Renzo Pasolini (collezione Sandroni); la Gilera 500 GP quattro cilindri del mitico Umberto Masetti (collezione Parmeggiani).
Per quel che riguarda le auto, erano presenti una Ferrari 250 GT Berlinetta Zagato del 1960 (collezione Cicognani); una Fiat Dino Spider AS del 1967, di proprietà di Arrigo Lacchini, vice-presidente della Scuderia Ferrari di Modena; una Ferrari 195 del 1950 (collezione Morini); e infine una Fiat 508C Aerodinamica Mille Miglia del 1939 (collezione Brusa, presidente del CRAME), di cui esistono due soli esemplari al mondo.