La sesta tappa, che ha portato i piloti da Ha’il a Riyadh, è stata molto lunga e impegnativa con i 477 km di speciale in uno scenario dominato dalla sabbia del deserto. Nonostante le difficoltà gli italiani si sono fatti valere e Maurizio Gerini è stato il primo ad arrivare al traguardo in tredicesima posizione, con 20 minuti di ritardo dal leader.
Sui social il pilota di Imperia ha scritto: “Oggi la tappa è stata veramente full gas!!! Ho trovato un buon ritmo senza giocarmi troppi jolly!!”. È proprio lui il miglior italiano nella classifica generale, in ventesima piazza, a 2h36’ dal primo.
Con soli due minuti di ritardo dal suo connazionale, nonché compagno di squadra nel team Solarys, ha chiuso questa tappa Jacopo Cerutti, quattordicesimo: “Sono molto felice del risultato ottenuto! Ero consapevole della lunghezza e della difficoltà di questa tappa, quindi ho gestito la gara pensando a navigare bene senza prendermi rischi. Siamo solo a metà dell’opera e l’obiettivo primario rimane sempre arrivare alla fine”.
Complice una positiva prestazione, Alessandro Barbero ha terminato in 48esima posizione, con un’ora e venti minuti di ritardo dal primo e si può ritenere più che soddisfatto. Bene anche Fabio Fasola, 58esimo, mentre seguono al posto 78 e 79 rispettivamente Cesare Zacchetti e Mirko Pavan. Entra nei 100 Francesco Catanese, 98esimo a poco più di tre ore di ritardo.