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MXGP: Herlings piglia tutto

© L.Resta

107, questo il numero di Gran Premi vinti da Jeffrey Herlings (KTM), cinque volte Campione del Mondo e ancora in lizza per il titolo del 2024; di questi ben 15 conquistati sulla sabbia amica di casa, con 9 successi a Valkenswaard, 3 ad Assen, 2 a Lierop e ora 1 anche ad Arnhem, pista sulla quale lo scorso anno si era rotto una clavicola. 

La partenza di gara due con Coldenhoff davanti a tutti @L.Resta

Herlings rullo compressore sulla sabbia

Il ventinovenne di Geldorp dopo aver vinto la manche di apertura del Gran Premio dei Paesi Bassi, sedicesima prova del Campionato del Mondo FIM di Motocross, è riuscito a scattare meglio al via di gara due, ritrovandosi dopo la partenza con i due rivali per il titolo a inseguire Glenn Coldenhoff (Fantic), autore dell’hole-shot anche nella seconda frazione. Formidabile la bagarre nei primi passaggi, con le posizioni dei primi quattro che cambiano ad ogni giro; Coldenhoff resiste in testa per tre giri, poi è Tim Gajser (Honda) a prendere il comando, seguito da Jorge Prado (GASGAS) e tra i due si sfiora il contatto in aria sul salto dell'arrivo. Lo spagnolo resta quattro giri dietro allo sloveno prima di rompere gli indugi e passare in testa ma la sua leadership dura lo spazio di un giro, perché Herlings vuole a tutti i costi evitare la fuga dell’avversario e nell’arco di un giro passa sia Gajser che il galiziano, portandosi al primo posto.

Prado attacca e passa Gajser @L.Resta

Niente tattica, i primi tre sempre a tutta manetta 

La gara è molto diversa da quella di avvio ed Herlings non scappa via deciso, prende giusto il margine di sicurezza che gli serve per controllare Prado, mentre Gajser continua a restare in scia allo spagnolo fino a tre giri dal termine, quando scivola e rischia di venire superato da Coldenhoff e da Romain Febvre (Kawasaki), quinto dopo aver passato il compagno di squadra Jeremy Seewer. L’olandese prova in tutti i modi a passare il pilota della HRC, cosa che gli varrebbe il podio ma nonostante un ultimo giro al 110%, con un grande rischio sul salto di arrivo, non riesce a passare e chiude quarto alle spalle di Herlings, Prado e Gajser, portando a casa comunque la miglior gara dell’anno.

Il podio della MXGP, da sx: Prado, Herlings e Gajser

Tre italiani nella top 10, Cairoli out

Ottima la gara di Mattia Guadagnini (Husqvarna), scattato bene come in gara uno e all’attacco si dalle prime battute, il veneto chiude a poco da Seewer in settima posizione, con Andrea Bonacorsi (Yamaha) nono e in continua crescita e Alberto Forato (Honda), 11° dopo l’ennesima bella rimonta a causa di una partenza fuori dai 20. Antonio Cairoli (Ducati) chiude con un ritiro il suo ritorno alle gare; il nove volte Campione del Mondo non scatta al meglio al via ma con un ottimo primo giro risale in undicesima posizione, da dove risale fino al nono posto, portandosi alle spalle di Jago Geerts (Yamaha) per l’ottavo, prima di decidere di fermarsi a causa di un problema tecnico che potrebbe causare danni maggiori alle Desmo 450MX. Ivo Monticelli (Beta) riesce a conquistare due punti sulla sabbia olandese con il 19° posto di gara due.

Ottima gara di Guadagnini, ottavo assoluto alle spalle di Bonacorsi @L.Resta

A 4 gare dalla fine, si accorcia la classifica della MXGP

I tre azzurri chiudono nella top 10, con Bonacorsi settimo assoluto davanti a Guadagnini e Forato decimo. A quattro gare dal termine, il risultato del Gran Premio dei Paesi Bassi consente a Prado di portarsi a soli nove punti da Gajser, mentre Herlings accorcia su entrambi, portandosi a 35 dalla vetta e a 26 dallo spagnolo. La MXGP non si ferma e affronterà il terzo round consecutivo sulla dura terra del tracciato di Frauenfeld in Svizzera.