Inizia la settimana di avvicinamento al Gran Premio di Patagonia-Argentina, la prima di 20 tappe che dal Sudamerica porteranno il Campionato del Mondo FIM di Motocross attraverso 3 continenti e 15 paesi.
La cenere vulcanica della Patagonia accoglierà il primo round del 2024
Dall'Argentina a Maggiora, la prima metà di Campionato
Si parte oltreoceano, dall’Argentina, come accade ormai da diversi anni, si torna in Europa, a Madrid (Intu Xanadu), per affrontare le prime 9 gare in Europa che includono Sardegna, Trentino (Arco), Portogallo (Agueda), Galizia (Lugo), Francia (St.Jean d’Angely), Germania (Teutshenthal) e Lettonia (Kegums), prima di volare per la prima volta in Asia, per la doppietta indonesiana (Sumbawa-Lombok), subito dopo il GP d’Italia a Maggiora.
La temutissima sabbia di Lommel, qui aggredita da Prado nel 2023
Da Loket alla Turchia, prima di Cina, con chiusura Italia
Si riparte dalla Repubblica Ceca (Loket) per sei gare in Europa che precederanno il ritorno in Cina (Shanghai) dopo aver visitato il Belgio (Lommel), la Svezia (Uddevalla), l’Olanda (Arnhem), la Svizzera (Frauenfeld) e la Turchia (Afyonkarahisar) e l’ultima tappa italiana, forse sulla rinnovata pista AD04 di Faenza, una settimana prima del Gran Premio delle Nazioni che torna a far visita a Matterley Basin per la terza volta nella sua storia.
Valerio Lata in azione nel 2023 sui sassi del Trentino
Lugo l'unica novità del 2024 in nome di Prado
L’unica novità assoluta del 2024 sarà la pista di Lugo in Galizia, dove il Mondiale si disputerà per la prima volta sulla pista intitolata all’idolo di casa Jorge Prado e dove solo pochi piloti, tra i quali il Campione del Mondo e Ruben Fernandez hanno già avuto modo di correre. In totale si tratta di 20 circuiti, di cui ben 4 in Italia, suddivisi tra 4 palesemente sabbiosi, Riola, Kegums, Lommel e Arnhem.
La terra della Svizzera, dura con Seewer nel 2023
La MXGP 2024, tra cenere vulcanica, sabbia, sassi e fango
12 dal fondo prevalentemente duro, Intu Xanadu, Trentino, St.Jean, Teutshenthal, Maggiora, Sumbawa, Lombok, Loket, Uddevalla, Frauenfeld, Afyon e Shanghai e 3 dal fondo prevalentemente morbido ma ne sabbioso, ne propriamente duro che contraddistinguono la prima parte di campionato, Villa la Angostura, Agueda e Lugo, con l’ultima tappa in Italia ancora non annunciata. Un mix di terreni diversi che garantisce grande disomogeneità e nessun favoritismo a specialisti di una tipologia di terreno.
La sabbia olandese di Arnhem, terreno temuto da molti