Nella MX2 si sono notate subito le assenze di Maddii, impegnato nel mondiale e del campione in carica Bertuccelli, ancora per i postumi dell’infortunio al polso. Ma non per questo non sono mancate manche combattute. Nella prima Antonio Mancuso (Honda-Team Motors/Pardi) al termine del tempo a disposizione si prende tutti gli applausi del pubblico per aver comandato su tutti dal primo all’ultimo giro, dopo uno start velocissimo. Subito dopo il via, dietro al siciliano, ci sono da subito Angius e Battig con quest’ultimo che guadagna la seconda piazza nel corso del primo giro, per non lasciarla più sino alla fine. Terzo giunge Angius e quarto un’altra “new entry” di questa prova veneta, Pierfilippo Bertuzzo, che essendo affiliato al motoclub locale, non ha voluto mancare all’invito del suo presidente. Proprio Bertuzzo è stato protagonista della seconda manche corsa sotto la luce artificiale. Il pilota di Eraclea ha indovinato una pregevole partenza e a metà corsa ha fiatato sul collo di Angius, partito al comando, tanto da fargli commettere un errore. Così Bertuzzo ha preso le redini della corsa ed a vinto agevolmente. Ma il vincitore assoluto di giornata è stato Mancuso, giunto terzo in gara 2, dopo una caduta mentre stava attaccando il battistrada Angius.
Colpi di scena e pronostici davvero inattesi anche per la classe 125 dove il mattatore della giornata è risultato Antonio Gizzi (Suzuki-Petriglia Racing). Gizzi ha centrato un vero capolavoro in gara 1 scalzando durante il primo giro Burana autore dell’hole shot ed andando a vincere con una cavalcata solitaria. Gizzi però ha commesso subito un errore al via di gara 2 quando è caduto dopo poche curve ed è stato costretto ad inseguire, ma il recupero sino alla terza piazza gli ha consentito di vincere l’assoluta. In questa ultima gara della categoria i mattatori sono stati altri. Si è rivisto il leader di campionato Manfredi Caruso che è partito davanti al gruppo, dominando per sei giri ma poi è caduto lasciando strada a Vendramini che ha comandato la corsa per due tornate. Caruso si è ripreso poi la testa della corsa a due giri dal termine, vincendo sotto la bandiera a scacchi davanti a Vendramini e Gizzi.
Infine la Minicross con solo 4 partecipanti. Ebbene, seppur pochi non è mancata la battaglia tra Alessandro Lentini e Giuseppe Tropepe. Tra i due l’ha spuntata il pilotino della Scuderia Milani autore di due vittorie di misura. Tropepe ha cercato di impensierire l’avversario ma quando è stato il momento di attaccarlo sul serio ha commesso degli errori che gli hanno impedito l’impresa. Tropepe rimane comunque al comando della generale.
Gli Internazionali d’Italia Supermarecross si prendono ora una lunga pausa. Rivedremo i protagonisti di questo torneo solamente a ottobre per il trittico conclusivo.