Chi sarà il primo campione della nuova era MotoE? La classe elettrica, che da quest’anno ha assunto la titolazione di campionato del Mondo e ha visto l’ingresso della Ducati come fornitrice unica, si prepara a vivere l’ultimo atto di un’intensa stagione che potrebbe incoronare un pilota italiano.
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Casadei a Misano per difendersi da Torres e Ferrari
In testa alla classifica generale c’è Mattia Casadei, che in sella alla sua prototipale V21L marchiata Pons si è reso autore di una rimonta “alla Bagnaia”, volendola paragonare a quella realizzata da Pecco in MotoGP nel 2022.
Il riminese, che dopo Assen aveva 55 punti di svantaggio da Jordi Torres, si presenta alla gara di casa con 21 punti di vantaggio sullo spagnolo e 22 su un altro romagnolo, Matteo Ferrari.
Le due gare in programma sabato, una alle 12.15 e l’altra alle 16.10, potrebbero regalare il primo titolo iridato della carriera al talento classe 1999, da sempre al top nella classe elettrica (ha partecipato a tutte le edizioni della MotoE sin dalla sua nascita, nel 2019, migliorando costantemente anno dopo anno). Riuscirci proprio a Misano avrebbe un sapore speciale.
Mattia Casadei, cuore romagnolo
“Questo circuito è casa mia – ci ha raccontato in esclusiva Casadei – è una pista che adorlo. Se dovessi eleggerne il tratto più bello, sceglierei quello più guidato e veloce, che va dal Curvone alla curva del Carro. Adesso spero di regalare una gioia ai miei tifosi, anche se Torres e Ferrari non staranno a guardare...”
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