Non è il leader del campionato in Moto3 per appena un punto, ma David Alonso dopo le prime cinque gare disputate è colui che ne ha vinte di più: tre. Il colombiano ha trionfato in Qatar, ad Austin per distacco e a Le Mans, dove si è assicurato un ultimo giro perfetto in cui non ha concesso a nessun rivale di poterlo attaccare. Già l’anno scorso, da rookie, aveva dimostrato grande talento, e oggi lo ha più volte confermato. È uno dei favoriti in pista, con Daniel Holgado che finora è stato più costante e lo procede, ma la lotta al titolo in Moto3 è aperta almeno ad altri due piloti.
La battaglia iridata tra un colombiano, due spagnoli e un olandese
Con chi te la stai vedendo quest’anno per il titolo?
“Daniel Holgado, Ivan Ortolà, Collin Veijer e José Antonio Rueda sono i miei diretti avversari. Poi, può sempre aggiungersi qualcuno a questi nomi, ma per ora direi loro”.
Qual è una caratteristica di ognuno di loro che vorresti avere?
“Holgado ha imparato tanto dall’anno scorso, trae il meglio da ogni situazione e anche se non è vicino a vincere, ottiene il massimo da quella giornata. Di Rueda direi la velocità e la percorrenza in curva. Ortolà è forte nella frenata, mentre Collin è un pilota che anche se è ventesimo nella fp1, poi la domenica è davanti. Non è esplosivo, ma mantiene la calma e giro dopo giro alla fine arriva a lottare per qualcosa di importante”.
Il "parce" della Moto3: ecco perché viene chiamato così
Da dove arriva il tuo soprannome "parce" all'interno del team?
“Tutto è cominciato per scherzo nel box. In Colombia si dice ‘parcero’ e ha lo stesso significato di ‘tio’ in spagnolo, oppure ‘bro’ (brother) in inglese, come dire amico, collega. Abbreviato è parce”.
Qual è il segreto per essere veloce in questa Moto3?
“Alla fine è una moto che va a 250 km/h ma non è come la MotoGP e la Moto2. C’è tanta velocità di percorrenza. Bisogna far sì quindi che la moto sia veloce in curva. Questo per farla semplice, poi in realtà ci sono anche molti fattori e tutto è un po’ più complesso”.
Completa la frase: se vinco il titolo quest’anno...
“Mi preparerò per conquistare il prossimo”.
L'intervista completa la troverete prossimamente su Motosprint in edicola.