Stefano Nepa ci crede, e fa bene, perché le sue doti di resilienza e volontà stanno diventando esempio per tutti i piloti della Moto3 e non solo. Il giovane abruzzese ha vissuto una domenica americana di Austin difficile, rimediando un brutto colpo da un avversario e conseguenti ricovero presso Medical Center e ospedale locale. Il rientro in Italia si è rivelato complicato, ma il numero 82 dell'Angeluss MTA Racing ha fatto tutto fuorché arrendersi.
Nepa c'è: Jerez attende il pilota Angeluss MTA Racing
Ecco l'aggiornamento delle condizioni fisiche di Stefano. Mercoledì scorso ha sostenuto un intervento chirurigico, atto alla stabilizzazione del trauma osso-legamentoso del malleolo peroneale della gamba sinistra. Il Professor Francesco Traina con la collaborazione del Dottor Bruno Cavalieri hanno operato in anestesia locale, ottenendo esito positivo.
Dimesso dalla Clinica Villalba di Bologna, Nepa è tornato presso la residenza di Cologna Spiaggia in Abruzzo, dove sta seguendo un programma di fisioterapia coordnato dal Dottor Dino Caprara e dalla Dottoressa Eleonora di Bonaventura. Il riposo sarà fondamentale per migliorare le condizioni dell'arto.
Il Gran Premio di Spagna è quindi affrontabile dal nativo di Giulianova, che ha una mobilizzazione della caviglia già buona e soddisfacente. Per avere l'accesso alla pista, giovedì a precedere il programma di prove vi sarà un controllo in circuito, dove attendere il fatidico "sì". Incrociamo le dita, sperando sia ritenuto "fit".