Nell'ultima parte della nostra chiacchierata negli studi di Motosprint, abbiamo parlato con Dennis Foggia dei suoi primi due anni nel Mondiale, dei suoi pronostici sulla stagione 2020 e di come è nato il suo soprannome. Ma prima, il pilota del team Leopard ci ha parlato dei suoi passi avanti e di cosa vuol dire essere un romano nel Motomondiale.
In cosa sei cresciuto in particolare, in questi due anni completi di Mondiale?
"A livello di testa, molto. Relazionarsi con le persone e avere più autostima in me stesso".
Tu eri arrivato nel Mondiale conoscendo poche piste. Che ne è qualcuna, magari anche di quelle lontane dall'Europa, di cui ti sei innamorato?
"L'Australia e mi piace molto l'America e la prima in Qatar. Ma mi piace anche molto il fuori, è molto bello".
Per il resto dell'intervista, guardate il video!
Foggia: “Con Masia c'è rispetto e tranquillità”