"Una gara pazzesca! Sono passato dalla prima, alla decima posizione e poi ancora davanti. Era impossibile avere una tattica", sono le parole di Brad Binder, il vincitore della Moto3 al Mugello, che sintetizzano egregiamente quello che è stata la gara della classe cadetta. Brad Binder ha preceduto Fabio Di Giannantonio di appena 38 millesimi.
"E' stata una battaglia continua, infatti porto anche qualche segno sulla tuta, ma è stato molto divertente: grazie al gioco delle scie arrivavamo tutti molto veloci alla staccata in fondo al rettilineo e di conseguenza non era facile fermare la moto", dice Di Giannantonio.
"Non è stato facile perché ho sempre dovuto andare forte per stare davanti ma allo stesso tempo il passo veloce degli altri piloti era come trainante", ha commentato Francesco Bagnaia, terzo a 31 millesimi da Di Giannantonio.
Un arrivo al fotofinish al quale, del resto, il circuito di Scarperia ci ha abituati, soprattutto nella classe cadetta.
Lo scorso anno vinse Miguel Oliveira, con Danny Kent secondo a 71 millesimi e Romano Fenati terzo a 127 millesimi.
Nel 2014 vinse Romano Fenati con 10 millesimi di vantaggio su Isaac Vinales e Alex Rins.
Nel 2013 fu Luis Salom a conquistare la vittoria, con 99 millesimi di vantaggio su Alex Rins e 3 decimi su Maverick Vinales.
Nel 2012 vinse invece Maverick Vinales, che s'impose su Romano Fenati per 20 millesimi e su Sandro Cortese per 71 millesimi. Era il primo anno della Moto3.
L'anno prima, l'ultimo della 125, la musica era la stessa, con Nicolas Terol davanti a Johann Zarco per 167 millesimi.
Nel 2010 aveva vinto un giovanissimo Marc Marquez su Nicolas Terol, per appena 39 millesimi.
E l'elenco potrebbe ancora continuare, andando indietro nel tempo, a conferma che il Mugello, soprattutto per quanto riguarda la Moto3, ci regala sempre gare che risolvono a pochi metri dalla bandiera a scacchi.
Fiammetta La Guidara