Dopo nove gare, due sono i punti in campionato che separano Tony Arbolino da Pedro Acosta. Se le vacanze estive il talento di Garbagnate Milanese le ha passate da leader in campionato, è bastato il GP inglese per il sorpasso dello spagnolo che non aveva il massimo feeling con la sua Kalex a Silverstone, eppure ha fatto il suo portando a casa il miglior risultato possibile: il terzo gradino del podio. La domenica è stata in salita invece per Arbolino, che dopo essere riuscito a metterci una pezza nelle qualifiche, rispondendo con il quarto miglior tempo alla pole position di Acosta, ha tagliato il traguardo solo decimo in gara, arrivando avvilito al box.
Risultati a confronto: ecco cosa ne esce fuori
Facendo un’analisi delle gare finora disputate tra i due migliori piloti della Moto2, nelle ultime prove il rendimento dell’italiano è stato in calo. Se nelle prime cinque gare è stato Acosta a essere più in difficoltà, con il dodicesimo posto in terra argentina e lo zero in Francia, nelle ultime quattro gare le sorti si sono invertite e Tony è sempre giunto al traguardo dietro all’avversario perdendo appena 5 punti per volta al Mugello e in Germania avendo chiuso alle spalle del rivale, e aumentando invece il distacco in Olanda e Gran Bretagna. Settimo posto per lui sullo storico tracciato di Assen, top 10 a Silvestone, come detto prima.
L'Austria sarà terra della prossima sfida tra Acosta e Arbolino
Quei due punti rappresentano un ritardo irrisorio, oggi, che però deve dare quella motivazione in più ad Arbolino per reagire e andarsi a riprendere, subito, la vetta della classifica. Già in Austria, sede del prossimo GP. L’anno scorso al Red Bull Ring trionfò Ai Ogura nella classe intermedia, con Acosta quarto e Arbolino out per un incidente di gara. In generale né lo spagnolo né l'italiano hanno finora mai trionfato su questa pista, neanche in Moto3. È giunto dunque il momento di provarci la prossima settimana, per mandare all'avversario un chiaro e forte messaggio.
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