Recentemente si parla di parla poco di Alberto Surra, ed è un peccato, perchè il piemontese rappresenta unodei migliori e promettenti talenti nostrano. Il pilota di Chivasso figura oggi in Moto3, a difesa dell'ottimo team Snipers, squadra Honda che schiera anche Andrea Migno.
Mentre il romagnolo è stato capace di vincere il Gran Premio del Qatar, il più giovane compagno di box sta ancora prendendo le misure alla Honda, per una classe Moto3 che lo vede sempre più svantaggiato; il numero 67 continua a crescere, e il suo peso corporeo merita altra e diversa cilindrata. Magari una bella 765 centimetri cubi.
Surra e la Moto2: nuova vita per Alberto
Sì, proprio la Moto2 equipaggiata dai propulsori tricilindrici britannici: ecco l'occasione giusta per Alberto che, conoscendolo, potrebbe tornare a far la differenza come in passato, quando stupì tutti per precocità di apprendimento e velocità.
Il suo polso destro si sta sempre più abituando a gestione della potenza e dosaggio dei cavalli, grazie all'intenso allenamento compiuto con la Super Motard: tra derapate in ingresso e uscita curva, Surra è davvero a proprio agio. Inoltre, può giocare di corpo, per muscoli forti e tenaci.
Moto2 e Supersport: cosa scegliere?
Dapprima stabilitosi a Tavullia e dintorni,recentemente tornato nei pressi di Torino, Alberto sta vivendo un momento di carriera cruciale: ha poco senso rimanere nella piccola Moto3, dove comunque ha imparato e continua a migliorare, meglio affrontare un passaggio fondamentale.
E pure richiesto: diverse squadre lo stanno corteggiando, da diversi ambiti: mondiale Moto2, CEV di classe, Supersport iridata. Sebbene ultimamente si parli poco di Surra, il silenzio che lo avvolge suggerisce grandi lavori in corso, dal sicuro e proficuo avvenire.