MOTEGI - Pol Espargarò veste la maglia di campione. E sorride. «Ho cercato
a tutti i costi la vittoria anche se sapevo che, con Rabat e Redding fuori
dalla gara, avrei potuto vincere il titolo anche con un settimo posto. Ma
ho cercato la vittoria perché sono certo che quando mi ricorderò di come
ho vinto il mondiale, proverò ancora più gusto pensando che l’ho
conquistato in questo modo».
C’è meno gusto, pensando che in pista non c’erano i tuoi diretti avversari?
«Con Redding e Rabat in pista sarebbe stato diverso, certo, ma in questa
stagione sono riuscito a recuperare molti punti. La mia progressione è
stata molto buona, tanto che non ho mai perso la fiducia nelle mie
possibilità. Ho recuperato a Redding ben 47 punti, ma non potevo
immaginare quello che poi gli è successo in Australia e anche qui in
Giappone».
Ti eri preparato a lottare per il titolo a Valencia?
«Sinceramente, io volevo chiudere la partita qui in Giappone per poi fare
l’ultima gara dell’anno con i miei tifosi. Insomma, sognavo di arrivare a
Valencia con il solo obiettivo di festeggiare. Ce l’ho fatta, e posso
tirare un sospiro di sollievo».