Una gara da incorniciare, l'ultimo Gp della carriera in Moto2 per Marc Marquez a Valencia.
Non è bastata la penalizzazione della Direzione di Gara, per un passaggio aggressivo nei confronti di Simone Corsi durante le prove libere, che lo condannava a partire dall'ultima posizione della griglia di partenza.
Da 33esimo, Marquez ha bruciato nel primo giro 23 avversari, continuando a scalare posizioni fino ad agguantare negli ultimi 5 giri la coppia di testa formata da Nico Terol e da Julian Simon (tutti su Suter) che era ampiamente in testa.
Il passo di Marc Marquez, che da martedì sarà in sella alla Honda che era di Casey Stoner in MotoGP, era ampiamente di un secondo più veloce degli altri. Arrivato alle spalle di Terol a 4 giri dalla fine, Marquez si è liberato del collega in tre curve, per poi mettere nel mirino Simon che aveva circa 3 secondi di vantaggio.
Con un passaggio sul rettilineo a due giri dalla fine, si è chiusa la marcia trionfale di Marquez nella sua stagione iridata. Sul podio sono saliti, accanto al fenomeno di Cervera, anche Julian Simon e Nico Terol, che a Valencia ha anche una curva a suo nome.
Il campione del mondo chiude a 324 punti contro i 268 del suo isneguitore principale, Pol Espargarò, ma con l'impresa di Valencia dimostra di meritarsi il posto in MotoGP nella squadra ufficiale Honda.
Per gli italiani a Velancia nella Moto2 è stata una Caporetto. Il migliore è stato Andrea Iannone (SpeedUp) che non è mai entrato veramente in gara e ha chiuso undicesimo. Ha deluso, invece, Simone Corsi. Il romano nei primi giri era in lotta per il podio, ma il suo passo è andato sgonfiandosi. Corsi, dunque, è stato risucchiato dal gruppo fino a chiudere la sua ultima gara del 2012 in 17/a posizione, fuori anche dalla zona punti.