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GP Aragon, Alex Marquez: "L'unico che poteva evitare l'incidente era Bagnaia"

© Luca Gorini

Domenica da dimenticare per Alex Marquez, sfortunato protagonista dell'incidente che l'ha coinvolto insieme a Pecco Bagnaia e che ha estromesso entrambi dalla lotta per il podio. Clima teso tra i due piloti a fine gara, con Bagnaia che ha espresso tutto il suo disappunto verso la manovra dello spagnolo, il quale ha replicato: "Non sapevo di avere Bagnaia alle mie spalle in quanto dal box solitamente non mi avvisano con il nominativo del pilota, inoltre non sapevo quanto fosse vicino in quella staccata. Ripeto non ho visto Bagnaia al momento del cambio di direzione. Ad ogni modo se c'era qualcuno che poteva evitare quel contatto era proprio Bagnaia, in quanto poteva evitare di chiudere la sua traiettoria"

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Alex Marquez: "Io e Bagnaia parleremo in privato, non davanti le telecamere"

Ai microfoni di Sky Sport un amareggiato Alex Marquez ha voluto chiarire il suo punto di vista, rimandando al mittente le critiche circa la sua gestione dell'accaduto: "Fino al momento della caduta era stata una gara abbastanza buona per noi. Sono andato un po' lungo alla curva 12 ma ancora ero dentro il tracciato e quando poi c'è stato il cambio di direzione nella Curva 13 ero già con il corpo a destra e non ho visto Bagnaia che passava". Lo spagnolo ha poi continuato spiegando nel dettaglio: "Lui ha chiuso molto la linea in quanto voleva attaccarmi all'esterno, quando poi ci siamo toccati non ho fatto attenzione al gas, alla parzializzazione di esso o cose del genere (come sostiene invece Bagnaia), ho solo guardato il muro che si avvicinava. Ad ogni modo capisco che si sta giocando il mondiale e che voleva attaccare in quel punto".

Infine, il pilota di Cervera ha voluto spegnere le polemiche relative all'attrito tra i due, circoscrivendo l'accaduto ad incidente di gara: "Non ho mandato Bagnaia a quel paese, so che può essere arrabbiato in questo momento. Io dal canto mio non sono arrabbiato con nessuno; è un pilota che rispetto molto, siamo stati compagni di squadra per tanti anni, lo conosco molto bene. So che può essere arrabbiato, semplicemente lui non mi ha chiesto scusa e io non gli ho chiesto scusa. Quando parleremo lo faremo in privato non davanti le telecamere".

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