In casa Honda – come nel paddock in generale – il nome di Mick Doohan è storia, ed il suo parere è quasi cassazione. La leggenda australiana era presente al Mugello, per assistere ad un Gran Premio dove alle fantastiche prestazioni di Bagnaia e Ducati sono corrisposte quelle negative della pattuglia Honda, ancora alla ricerca della giusta soluzione per tornare in alto. Una ricetta che, secondo Doohan, riguarda solo in parte dati e numeri.
Il parere di Doohan
“Honda ha fatto dei passi indietro – le sue parole - e ora sta cercando di recuperare. Certamente tutto quello che è accaduto a Marc ha contribuito alle difficoltà, ma la casa deve sapere come ritrovare la strada. Nelle corse una componente fondamentale è la passione, anche più importante dei numeri: Honda ha sempre avuto il desiderio di vincere e la passione per le corse, più di ogni altro costruttore, ma ora quella passione deve tornare. Con il giusto mix di passione, impegno e dedizione Honda può tornare a vincere”.
Ovviamente se si parla di Honda il primo nome conseguente è quello di Marc Marquez, al centro del mercato e del progetto di risalita della casa alata.
“Marc è un pilota e vuole vincere. Ha un ottimo rapporto con Honda, ma è un rapporto lavorativo, e la casa in questo momento non è al livello in cui dovrebbe essere. Magari sarebbe interessante vedere se in sella ad una KTM Marc potrebbe vincere, mentre Ducati la escluderei visto il grande numero di piloti. Lui ha ancora il potenziale per vincere il titolo, ma gli anni passano: restare con Honda è certamente una opzione, ma deve percepire l’impegno di Honda oltre i numeri, dato che lo stesso Marc è un pilota che non guarda i numeri, ed in pista è da tutto o niente”.
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