Seconda top 10 consecutiva per Franco Morbidelli che può solo recriminare per il finale di gara con le gomme finite ma aveva il potenziale per lottare con Bezzecchi, Espargarò e Miller tirandosi dietro Quartararo per un risultato ancora più importante che gli avrebbe dato morale in vista delle due gare consecutive di Germania ed Austria.
“E’ stata una gara divertente – esordisce Morbidelli – soprattutto nei primi giri, avevo un buon potenziale. All’inizio ho pensato di potermi buttare nel gruppetto, poi, purtroppo, appena raggiunti Bezzecchi, Miller ed Espargarò la pressione della gomma davanti mi è salita tanto ed ho dovuto rallentare e finire la gara. Sul finale si è consumata anche la posteriore. Ci prendiamo questo risultato, stiamo lavorando molto e stiamo facendo bene.”
Sul format di gara ed il lavoro da fare dice: “Con questo format non c’è tempo. Dobbiamo lavorare bene a casa, gli ingeneri devono dare il 200% dalla fabbrica e noi qui in pista dobbiamo dare a nostra volta il 200% per fare le gare. Come fa sempre Yamaha, porteremo degli aggiornamenti al momento giusto che andranno bene, con la giusta calma ed il nostro metodo, non dobbiamo snaturarci.”
Morbidelli: “Tutto il mondo dovrebbe imparare dai brasiliani come convivere con le situazioni tristi”
Tra Morbidelli e Quartararo c’è un modo diverso di approcciare le gare, più sconsolato il francese rispetto all’italo-brasiliano. A tal proposito Franco dice: “Io sono mezzo brasiliano, i brasiliani riescono a convivere con le situazioni tristi in una maniera che tutto il mondo dovrebbe imparare a fare.”
Sulle prossime due gare dice: “Gareggiare è quello che amo fare.”