Attendendo i test MotoGP di Sepang, ci chiediamo se e quanto, come e dove i prototipi della classe regina ritoccheranno i riferimenti sino a oggi siglati nei diversi circuiti mondiali. Tempi sul giro in primis, i piloti verranno monitorati in ogni azione di, per velocità di punta in crescita di anno in anno. La "sparata" sul dritto del Mugello esibita da Jorge Martin nel Gran Premio d'Italia 2022 promette numeri da rivedere. Al rialzo.
MotoGP non (ancora) da 400 orari, però...
A dispetto di limiti tecnico-regolamentari, le prestazioni offerte di stagione in stagione salgono, al pari dei costi. Se poco vi interessa la voce "denaro", si continua col discorso legato ai valori di potenza, accelerazione, coppia e velocità. Solitamente rivelati nei tratti diritti, i riferimenti crescono anche nelle curve, grazie all'evoluzione garantita a gomme, telai, gestioni elettroniche e sezioni aerodinamiche.
Però, fateci caso, si tende a guardare solo quanto toccano i piloti in rettilineo. Sembra che il pubblico sia appassionato dai meri numeri che, in questo caso, sono tutto fuorché "meri". Se Jorge Martin e la Ducati del Prima Pramac Racing hanno oltrepassato i 363 orari, significa che quest'anno le migliori MotoGP saranno in grado di arrivare a 370 e, magari con l'ausilio di scie, anche di più?