A causa del decimo posto del GP di Sepang, Aleix Espargarò deve abbandonare i sogni iridati che per tutta la stagione l'hanno accompagnato insieme alla sua Aprilia. Una prestazione deludente che certamente non cancella quanto di buono fatto durante il campionato ma che però accende un campanello d'allarme da non sottovalutare anche in vista del prossimo anno. Lo spagnolo manca dal podio dalla gara di Aragon ma soprattutto è protagonista di un'involuzione tecnica evidente. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, l'alfiere della casa di Noale ha espresso tutta la sua insoddisfazione per uno scenario tecnico che lo preoccupa.
A Valencia per cercare di chiudere al meglio la stagione
Al termine della gara Aleix Espargarò ha sottolineato in maniera lucida le difficoltà evidenziate nelle ultime uscite stagionali, mostrando particolare attenzione alla mancanza di progressi della sua Aprilia: "Non so se la moto è regredita, dobbiamo analizzare bene la situazione. Noi qui a Sepang abbiamo girato più lenti rispetto che al test invernale, siamo stati gli unici a trovarci in questa situazione. Dobbiamo capire perchè fino a qualche gara fa eravamo sempre sul podio; invece ultimamente io e Maverick facciamo troppa fatica. Siamo sempre stati lontani dai migliori".
Nonostante tutto la stagione non può che considerarsi positiva, anche se il bilancio finale è sporcato dalle ultime gare: "Sono contento della stagione, è stato un anno impressionante e fino ad oggi abbiamo avuto la possibilità di vincere il campionato. Bagnaia e Quartararo sono stati spesso più veloci di noi, le loro case e le loro squadre hanno più esperienza e si è visto. Mi dispiace finire la stagione come stiamo facendo, con un livello molto basso e lontano dalla nostra miglior versione".
Come sottolineato dallo stesso Espargarò, l'ultima gara di Valencia sarà importante per concludere bene l'anno e per rilanciarsi in vista del 2023: "A Valencia potrebbero cambiare le cose, vedremo. Proveremo a fare un reset cercando di essere competitivi. Spero di concludere al meglio la stagione, sarebbe il giusto premio dopo un anno del genere".
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