Domenica amara per Aleix Espargaro e l’Aprilia, che lasciano Motegi con un 16esimo posto figlio di un problema elettronico nel corso del giro di ricognizione che ha costretto lo spagnolo a cambiare moto con annessa ripartenza dalla pit-lane.
Lo stesso spagnolo ha spiegato quanto accaduto, una spiegazione che aumenta l’amaro in bocca per una giornata che poteva essere perfetta e invece è totalmente da dimenticare.
Aleix: "Errore umano"
“È stato un errore umano, al box hanno dimenticato di disinserire l’ecomap, mappatura che serve a consumare meno e non superare i 100 Km/h – l’amara rivelazione di Espargaro ai microfoni di Sky Sport – ho percorso il giro di ricognizione molto lentamente, poi sono rientrato ai box a cambiare moto”. Inutili i tentativi di riportare la situazione alla normalità: “Prima di rientrare ho provato a premere tutti i pulsanti, speravo di poter intervenire in qualche modo, ma non c’è stato nulla da fare”.
La seconda RS-GP, quella poi utilizzata in gara, non aveva certo il set-up ideale: “Aveva gli pneumatici sbagliati (una mescola soft al posteriore, ndr) e quindi niente, oggi è andata così” ha proseguito lo spagnolo.
Mondiale in salita
Fabio Quartararo è adesso distante 25 punti: “Il Mondiale? Sono molto triste – ha proseguito Espargaro – l’Aprilia sta facendo un bel lavoro, io pure, ma non siamo la Ducati o Marc Marquez. Andare più forte di Bagnaia o Quartararo per me è difficile, ma oggi era una di quelle occasioni in cui potevo riuscirci. Oggi avrei potuto lottare almeno per il podio, un risultato che mi avrebbe permesso di arrivare in Thailandia praticamente da leader. Sono amareggiato”.
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