Attualmente impegnato nella MotoGP di Gran Bretagna, Takaaki Nakagami ha fatto sapere agli addetti ai lavori in cosa consisterà il proprio proseguio di carriera. Consapevole di non avere un posto in griglia per la stagione 2023, il giapponese ha accettato quanto offertogli da HRC. Un ruolo importante, che la Casa di Tokio affida solo a uomini di fiducia.
Nakagami: esperienza, manetta e idioma comprensibile per HRC
Takaaki è veloce, malgrado i risultati 2022 dicano il contrario. Invece, Nakagami è dotato di buon talento, tuttavia espresso a sprazzi nel Motomondiale, per stagioni disputate in tre classi principali: 125 Grand Prix, Moto2, MotoGP. Tante le presenze al suo attivo, due le vittorie, entrambe nella categoria di mezzo equipaggiata da propulsori Honda.
Honda, appunto, lo ha sempre mantenuto sotto l'ala protettrice, portandolo ai massimi livelli iridati. All'età di 30 compiuti lo scorso 9 febbraio, il giapponese si è ritrovato di fronte a un bivio di carriera: accettare eventuali partecipazioni ad altri campionati, oppure vestire i panni del tester.
O collaudatore, che dir si voglia. Opzione accolta per lui, indipendentemente dal nome per il quale verrà riconosciuto poichè in pratica, poco cambia. Il nativo di Chiba farà valere, oltre a manetta ed esperienza, l'idioma in comune con gli ingegneri HRC. In Giappone vogliono sempre una risorsa con cui capirsi di primo acchito, a volta senza parlare.
Nella 8 Ore di Suzuka, la pole provvisoria è del team HRC