L’Italia continua a dominare a Barcellona, almeno per quanto concerne le case. Come ieri infatti la lotta per la vetta ha riguardato solamente Aprilia e Ducati, con Aleix Espargarò e Pecco Bagnaia intenti a sfidarsi sul filo dei millesimi. A spuntarla alla fine della Q2 è stato lo spagnolo della casa di Noale, capace di fermare il cronometro sul tempo di 1’38”742, ossia il nuovo record della pista catalana.
Bagnaia dunque si è dovuto accontentare della seconda casella della griglia, per solamente 31 millesimi: una prova comunque eccelsa quella del piemontese, pronto ad una gara di vertice. Bravissimo anche Fabio Quartararo, che dopo un venerdì complicata ha limitato alla grande i danni, ottenendo una prima fila fondamentale in ottica corsa.
Bene Di Giannantonio, male Bastianini
Sorridono anche i team satelliti Ducati Pramac e Gresini, capaci di piazzare Johann Zarco quarto e Fabio Di Giannantonio quinto: il romano è oggi il lato felice del box Gresini, vista la 14° casella ottenuta da Enea Bastianini, fermatosi in Q1 per pochi millesimi e costretto ora ad una gara di rimonta. Tornando alla classifica Maverick Vinales ha chiuso 8° davanti a Luca Marini, con Pol Espargarò a chiudere la top ten.
Q2 mancata per un soffio anche per Marco Bezzecchi, 13° sullo schieramento di domani. Venendo alle note dolenti Joan Mir ha concluso il suo sabato con la 17° posizione, davanti al duo Yamaha formato da Franco Morbidelli - in difficoltà dopo un buon venerdì - ed Andrea Dovizioso, mentre Michele Pirrò partirà dalla 22° casella. Qualifiche nemmeno iniziata per Alex Marquez, caduto in FP4 e costretto ad un viaggio presso il centro medico.
La classifica di Q2 e Q1
Pesaro omaggerà Valentino Rossi con un casco alto 4 metri