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Da Razgatlioglu a Vietti: Lin Jarvis fa il punto sul mercato Yamaha

© Getty Images

La stagione 2022 di Yamaha non è stata fino ad ora tra le più facili, solo le recenti prestazioni di Fabio Quartararo (primo a Portimao e secondo a Jerez) hanno fatto tornare il sorriso nel box giapponese che però deve fare i conti con le difficoltà di Franco Morbidelli e con un mercato che pone più domande che risposte. Al momento l'unico dato (semi) certo sembra essere quello relativo alla squadra ufficiale, che dovrebbe essere confermata in toto per la prossima stagione. La stessa cosa non può dirsi invece per il Team WithU che attualmente dispone di Andrea Dovizioso e Darryn Binder, entrambi incerti sul proprio futuro in Yamaha, specialmente il forlivese.

Lin Jarvis: "Razgatlioglu proverà la M1 a giugno"


Intervistato da Speedweek il manager di Iwata ha fatto chiarezza sugli obiettivi della Yamaha relativamente al pilota turco: "Toprak proverà per la prima volta la M1 a giugno, forse in Aragona. Ma non abbiamo un posto per lui nella squadra ufficiale. Prima deve provare la moto, poi vedremo quali sono le sue prestazioni e la sua velocità. Dopodiché, se vorrà entrare in MotoGP, potremo offrirgli il nostro miglior posto possibile, che sarebbe il team satellite. Se non accetta, ci sono due opzioni: o corre in un'altra squadra o resta in Superbike. Sta a Toprak decidere”.

Uno scenario altamente interessante che se da un lato avvicina Razgatlioglu alla MotoGP, dall'altro va in controtendenza rispetto alla volontà dello stesso, che più volte ha dichiarato la volontà di approdare nel motomondiale solo nella squadra ufficiale.

Celestino Vietti piace alla Yamaha


Qualora il campione in carica della SBK non accettase l'ipotetica offerta i vertici giapponese potrebbero pescare dalla Moto2; non nascondendo un certo interesse per l'attuale leader del campionato, Celestino Vietti: "È decisamente promettente. Potrebbe anche essere preso in considerazione dal team Mooney VR46, ma, avendo già Luca Marini e Marco Bezzecchi, diventerebbe un problema per loro. Di sicuro è interessante”.

Jarvis ha infine ammesso di aver pensato anche ad un altro pilota, ovvero Miguel Oliveira: "Ho parlato con Paulo Oliveira, padre di Miguel, ma devo dire che ho parlato con praticamente tutti i manager dei piloti. Fa parte del mio lavoro, devo sapere cosa succede nel mercato".

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