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MotoGP: abbassatore abolito dal 2023, ma solo all'anteriore

© Luca Gorini

Abbassatore sì, abbassatore no, solo dietro, no meglio davanti, anzi, più proficuo è usarli entrambi. La querelle è - o forse è stata, in alcuni attimi - una guerra tra chi il dispositivo lo ha, chi non lo ha e chi, invece, ne ha solo una parte su due.

Ducati ha avuto tutti contro: Borgo Panigale ha ricevuto critiche dalle Case concorrenti, intenzionate ad abolire ben presto l'idea. Meeting e consigli sono stati tenuti tra il Qatar e Mandalika e, sebbene ancora nulla sia ufficializzato, la decisione sembrerebbe essere già stata presa.

Abbassatore: due proposte al vaglio nella GP Commission


L'idea tecnologica si potrà usare per tutto il 2022. Ovvero, l'abbassatore posteriore, anteriore e il sistema combinato avranno ancora almeno un anno di vita. La GP Commission aveva in serbo però due proposte, da valutare e approvare: la prima:  sottrarre l'opzione usata in movimento all'avantreno a partire dal 2023. La seconda: abolire il sistema completo - anteriore e posteriore - dal 2024.

Si è andati a votazione, con risultato che solo l'abbassatore anteriore verrà abolito, a partire dal 2023. Ducati - che avrebbbe voluto tenerlo anche l'anno prossimo - avrebbe tolto tutto tra due anni, ma la decisione sembra già definitiva. 

Ducati ne esce quindi sconfitta o soddisfatta? La sensazione è che la cosa non batterà né accontenterà nessuna delle parti, perché quando si entra in conflitto, trovare una quadra è sempre una questone di compromessi. 

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