Ci si chiedeva se Yamaha avrebbe potuto rispondere alle rivali dopo la débâcle del Qatar, ed almeno nelle prime prove di Mandalika la riposta sembra affermativa. Al termine della FP2 infatti vi sono due yamaha davanti a tutti, con il capitano Fabio Quartararo a guidare il gruppo.
Il campione del mondo guarda tutti dall’alto grazie al suo 1'31"608, a circa mezzo secondo dai tempi migliori dei test di febbraio. Il francese può ovviamente sorridere, seguito (a soli 30 millesimi) dal compagno di squadra Franco Morbidelli che si è comunque confermato a suo agio tra i cordoli indonesiani.
Bastianini a terra ma veloce
Molto bene anche il team Pramac, che conquista i piani alti della classifica grazie ad entrambi i suoi portacoli. Johann Zarco infatti è terzo in 1'31"893, mentre Jorge Martin è quarto a pochi millesimi dal compagno. La top five è completata da Enea Bastianini, nonostante una scivolata ad alta velocità nel finale, per fortuna senza conseguenze. Sesta piazza per Jack Miller, ultimo pilota capace di scendere sotto il muro dell’1’32.
Sessione più difficile per Pecco Bagnaia, rallentato però dalla sfortuna. Il piemontese infatti ha chiuso 21° a causa delle due bandiere gialle incontrate durante i due time attack, che lo hanno costretto ad abortire entrambi i giri. La seconda caduta costata il giro a Pecco è quella di Marc Marquez, scivolata ad alta velocità ma comunque illeso, anche se 22°.
Per quanto riguarda gli altri italiani, Andrea Dovizioso ha chiuso 11°, a poco meno di sette decimi dalla vetta, mentre Fabio Di Giannantonio ha risalito la classifica fino alla 14° piazza. Il romano precede Marco Bezzecchi, mentre Luca Marini è solamente 24° ed ultimo.
I tempi
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