Occhi puntati sulla Ducati, non solo per via della presentazione della nuova Desmosedici GP 2022. La Casa di Borgo Panigale è infatti il Costruttore più innovativo della MotoGP moderna, grazie alle innumerevoli novità tecniche sperimentate con successo negli ultimi anni: basti pensare alle ali introdotte nel 2015, seguite dall’abbassatore utilizzato per la prima volta nel 2018.
Soluzioni poi copiate dagli avversari, che hanno man mano seguito la strada tracciata dalla Casa di Borgo Panigale, divenuta un autentico punto di riferimento della classe regina.
Evoluzione
Dopo Sepang è proprio l’holeshot a porsi, ancora una volta, al centro del dibattito tecnico della top class: nel corso dei test, la Casa italiana ha lavorato tantissimo per affinare la GP22 e, a tal fine, sembra aver introdotto un’ulteriore evoluzione del suo dispositivo, che adesso consente di variare l’altezza sia dell’anteriore che del posteriore non solo in partenza, ma anche in movimento. Un device studiato per ridurre la tendenza all'impennamento, migliorare l'accelerazione in uscita dalle curve e aumentare ulteriormente la velocità di punta in fondo ai rettilinei.
Una soluzione da affinare in vista dei primi GP della stagione, ma che ha già iniziato ad agitare i Costruttori avversari. La nuova versione dell'holeshot finirà per fare scuola, o per sollevare un polverone, come già successo in passato?
MotoGP, Bagnaia: "Holeshot? Se fosse pericoloso, gli altri non lo userebbero"