In termini di posizione finale, per quanto riguarda il giro secco, forse Franco Morbidelli si aspettava di più dai suoi test, la 24esima casella di certo non lo soddisfa anche se il distacco di poco più di un secondo dal primo pilota di giornata, Enea Bastianini, non è poi cosi ampio, in considerazione del fatto che la pioggia caduta nel pomeriggio ha impedito all'italo-brasiliano di compiere il time-attack. Sono molti gli aspetti positivi dal quale ripartire, dalla condizione fisica al confronto con Quartararo sul passo, ma ovviamente c'è ancora molto lavoro da fare per arrivare ai livelli di competitività dei primissimi, competitività di cui al momento non dispone.
Ci sono ancora dei limiti alla moto: "Perdiamo troppo con gomme usate"
Non è stato un test facile per la Yamaha, in difficoltà (per motivi diversi) con quasi tutti i piloti, tuttavia Franco Morbidelli vede il bicchiere mezzo pieno al termine del secondo e ultimo giorno di prove, dove purtroppo non è riuscito ad eseguire l'attacco al tempo: "Purtroppo il time-attack era in programma la sera ma poi ha piovuto e non siamo riusciti a farlo. Siamo migliorati molto rispetto a ieri e questo è positivo, abbiamo trovato delle mosse interessanti sulla moto soprattutto stamattina sfruttando il grip della pista, inoltre ho provato il telaio nuovo ma non mi è piaciuto".
Resta ancora molto il lavoro da fare per avvicinarsi alla zona alta della classifica, anche se i primi paragoni con il compagno di squadra non sono negativi: "Non sono tra i più veloci però il mio passo era simile a quello di Fabio, anche se lui nel pomeriggio è andato più forte di me. Devo capire come vado con le gomme nuove, mentre dobbiamo migliorare con le gomme usate perchè perdo 4-5 decimi, troppi. Sono contento comunque nel complesso, fisicamente sono stato meglio, i tempi erano simili a quelli di Fabio, quindi ho un mezzo sorriso alla fine di questi test, mezzo perchè quando il grip scende facciamo fatica e inoltre non ho fatto il time attack. Questa moto va guidata al massimo per farla rendere al meglio, ognuno ha il suo modo di approcciarsi e bisogna trovare il giusto setting".
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